Il modo in cui sta evolvendo la vicenda della passerella dell’isolotto del faro non è incoraggiante. Non saremmo dovuti arrivare a questo punto.
La Corte dei Conti ha chiesto al Comune di Vieste una relazione dettagliata sulla vicenda della passerella dell’isolotto di Sant’Eufemia, confermando che la rimozione di quella struttura potrebbe essere molto più complicata di quanto possa sembrare.
Alla conferenza dei servizi,che si é tenuta martedì scorso nel palazzo Comunale , sono intervenuti i rappresentanti del Ministero che hanno contestato il provvedimento comunale di sospensione dei lavori, come già era stato anticipato dalla nota pervenuta al Comune di Vieste all’indomani della ordinanza di sospensione. Le perplessità espresse riguarderebbero anche i costi che si sono già sostenuti e i rapporti con la ditta appaltante che ha già realizzato circa il 70% dei lavori commissionati e che potrebbe avanzare richieste di risarcimento di danni subiti.
Da parte sua il Comune di Vieste ha presentato una proposta alternativa che sembrerebbe essere compatibile con la tutela del paesaggio dell’isolotto di Sant’Eufemia.
I componenti della conferenza dei servizi, quindi, hanno effettuato un sopralluogo per verificare la fattibilità della proposta e i rappresentanti del Ministero si sono riservati di valutare il progetto e di rispondere in tempi brevi. Sarebbe stata considerata anche la possibilità che la Commissione Paesaggistica del Comune di Vieste sospenda in autotutela l’ autorizzazione rilasciata, ma é necessario che le sovraintendenze interessate si esprimano in tal senso, proprio per non incappare in procedure legali. É bene ricordare, infatti,che l’iter procedurale per la realizzazione di quella passerella é avvenuto nel pieno rispetto delle leggi, con tutte le autorizzazioni e i pareri favorevoli necessari.
Giovedì 11 febbraio ci sarà una Conferenza dei Capigruppo in Consiglio Comunale in cui l’assessore all’urbanistica R. Zaffarano relazionerà sull’intera vicenda.
Da sottolineare che bisognerà trovare in fretta una soluzione, poiché il provvedimento di sospensione adottato dal Comune di Vieste scadrà il 20 febbraio e nel caso non intervenisse una ulteriore sospensione, la ditta appaltante potrebbe addirittura terminare la parte restante della struttura.
Noi ci auguriamo che si possa giungere alla migliore delle soluzioni nel più breve tempo possibile, ma non possiamo non sottolineare che chi ha responsabilità di governo ha il dovere di esercitare la dovuta vigilanza e l’attenzione, soprattutto quando si tratta di tutelare beni come quello del paesaggio. Questo non è stato fatto dal sindaco Nobile e dalla sua amministrazione comunale.
Invitiamo tutti a continuare a sottoscrivere la petizione online per mantenere alta l’attenzione ed intraprenderemo ulteriori iniziative qualora nel breve periodo non dovesse esserci una soluzione positiva.
http://www.change.org/it/petizioni/persone-ridateci-il-faro-di-vieste
Gruppo consiliare “Per un’altra Vieste”
Annamaria Giuffreda
Giuseppe Calderisi
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