Anche la cittadina garganica ha deciso di ricorrere all’obolo a carico dei turisti.
”A maggio prossimo partirà per la prima volta, anche se la sua istituzione risale al 2011. C’era da rispettare un iter, con i suoi tempi tecnici. Ma direi che ormai ci siamo". Franco Tavaglione, il sindaco di Peschici conferma il via all’imposta di soggiorno. Anche la cittadina peschiciana "ricorre" quindi all’obolo pagato da chi soggiornerà in paese nel periodo compreso tra maggio e settembre, cioè cinque mesi. Obolo che sarà poi versato nelle casse comunali dalle strutture ricettive. Dalla imposta di soggiorno si mira ad incrementare le entrate e ridare così ossigeno alle casse comunali che non godono di un florido stato di salute. In conclusione la prossima stagione estiva "soggiornare a Peschici" costerà pertanto qualcosa in più. Nell’ordine queste le tariffe: 0,80 centesimi per le strutture ricettive extralberghiere: 1 euro per strutture alberghiere a 3 stelle; l,50 euro per struttura alberghiere a 4 stelle; 2 euro per strutture alberghiere a 5 stelle;· e 2,50 euro per strutture alberghiere 5 stelle extra lusso. Le decisioni sono state prese durante la seduta dell’assise consiliare dello scorso 7 febbraio. In quella occasione all’apertura dei lavori per trattare l’argomento in aggiornamento il sindaco nella sua relaziona sulla proposta ha riferito che, a seguito dell’incontro tenutosi con le forze di minoranza, la maggioranza con spirito di collaborazione ha accettato in pieno la bozza prodotta. Bozza che è stata integrata con piccole modificazioni. Tra queste il periodo di applicazione dal 1 maggio al 30 settembre di ogni anno solare. Stabilite anche le misure da applicare. L’ufficio tributi sarà l’ufficio competente con l’ausilio dell’ufficio affari generali per il controllo delle entrate derivanti. Il consigliere di minoranza Mazzone, nel suo intervento ha precisato che occorreva dare più tempo ai Consiglieri per valutare gli argomenti.