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Vieste/ Un anno fa la strage degli otto cani uccisi

Era il 24 febbraio 2013 quando sui media cominciò a rimbalzare la notizia di otto cani barbaramente uccisi in una proprietà privata a confine tra Vieste e Peschici. Quattro di loro massacrati a sprangate e quattro cuccioli gettati in un pozzo. Nonostante la denuncia fatta dall’ANPANA Vieste (Associazione Nazionale Protezione Animali natura Ambiente) ad oggi il responsabile rimane impunito, con grande delusione da parte di tutto il mondo animalista e civile. L’orrore mobilitò le istituzioni che scesero in piazza con le associazioni animaliste di tutta Italia in occasione della manifestazione organizzata a Vieste contro la violenza sugli animali. In migliaia in tutte le città italiane, in segno di solidarietà, stesero lenzuola bianche fuori dai balconi. Quella strage però segnò anche un punto di svolta per la città di Vieste che scossa divenne Animal Friendly, aprendo così le porte agli animali nei locali pubblici, nei lidi,nelle strutture turistiche e nelle scuole. Oggi Vieste con il Progetto ZERO CANI IN CANILE è tra i comuni del Sud Italia con il maggior numero di adozioni, circa 500 in tre anni. “Il randagismo” – afferma Giancarlo Grandi responsabile dell’ANPANA Vieste – “lo stiamo sconfiggendo non mandando più cani nei canili da 4 anni, con le adozioni individuali e di quartiere, integrando gli animali nel tessuto sociale anche con attività educative fatte con animali (pet-therapy) nelle scuole, in centri per disabili e anziani. Gli animali da “peso” stanno diventando risorsa, sociale ed economica. Il progetto dell’ANPANA Vieste, ZERO CANI IN CANILE, che all’amministrazione viestana sta facendo risparmiare oltre 140 mila euro all’anno è al vaglio anche dell’Assessore Regionale Elena Gentile che in occasione di una riunione regionale ha elogiato il lavoro fatto. Il progetto presto partirà anche nei comuni di Vico del Gargano e Rodi G.co, dove sono in apertura altre sedi ANPANA con successivi comandi di Guardie zoofile, preposte al controllo dei maltrattamenti. “Siamo a disposizione” – afferma Giancarlo Grandi – “ di tutti i Comuni che vorranno applicare il progetto ZERO CANI IN CANILE, affinché le risorse economiche, oggi spese poco e male per il randagismo, possano essere destinate per aiutare la gente, in questo periodo di grande difficoltà. Per info: anpana.web-vieste@libero.it