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S. Menaio/ Un albergo a Colonia Postiglione?

Presto sarà realizzata l’iniziativa della Newco. Abbandonata da divesi anni, ospitava bambini foggiani in estate.

 

Nel comune di Vico del Gargano, sulla strada che porta a San Menaio, è presente una struttura che per anni ha ospitato bambini; corsi professio­nali e anziani. Si tratta di Colonia Po­stiglione, chiamata così in onore di un gerarca fascista che la fece costruire nel Ventennio. Infatti, la struttura era inizialmente gestita dalla GIL – Gio­ventù Italiana del Littorio e già da al­lora ospitava i cosiddetti Balilla. Poi, in seguito alle vicende che hanno por­tato alla nascita della Repubblica Ita­liana la struttura a forma di nave pas­sa alla Regione Puglia, che ne è anco­ra oggi possessore. Dagli inizi degli anni ’80, la struttura è stata gestita dal Comune di Foggia, che la utilizzava come sede per le colonie estive e ci portava i bambini a passare qualche settimana di vacanza. Poi, a frequen­tare la Colonia Postiglione di Vico so­no stati gli anziani, sempre con viaggi organizzati a sfondo sociale.
Agli inizi degli anni ’90, poi, il Co­mune della città capoluogo ha lascia­to definitivamente la struttura – tra il 1993 e il 1994- e la struttura per pochi anni è stata lasciata chiusa. Nel 1997, l’Ispa ha iniziato ad organizzare corsi di formazione professionale all’Inter­no della struttura e li ha tenuti fino al 2002. Da quel momento in poi, l’intera struttura è stata abbandonata. Gli organizzatori dei corsi professionali fanno sapere di essere stati costretti a lasciare quell’edificio in quanto ve­nivano a crearsi frequenti crepe e rot­ture nel muro. Dato che dovevamo te­nere delle lezioni, la situazione era di­ventata pericolosa per l’incolumità sia del personale che gestiva il corso e sia per chi partecipava come appren­dista. E poi, il posto era abbastanza scomodo da raggiungere, soprattutto per chi veniva da paesi come Vieste o Peschici, e si trovava nel bel mezzo di una curva". Da allora, il buio. "Dopo di noi non sappiamo chi ha gestito la struttura, anche se ci sembra che sia rimasta chiusa". Giusto qualche intervallo nei quali si sono aperti uffici istituziona­li. Infatti, alla struttura sono state poi apportate delle migliorie da parte de­gli operatori dell’ Arif – Agenzia Regio­nale per le attività Irrigue e Forestali che hanno permesso alla sede intito­lata al gerarca fascista foggiano Gae­tano Postiglione di ritrovar quanto­meno una dignità strutturale. Dopo i lavori, pare che i locali della Colonia Postiglione siano stati usati per ospi­tare diversi uffici. Ad ogni modo, mai nessuno ha più trovato interesse ad utilizzar o rendere fruibile quell’edi­ficio, forse per il costo delle operazio­ni di messa a norma che comporte­rebbe una spesa piuttosto notevole eppure per la logistica, trovandosi in un posto a metà strada tra i centri abi­tati del Gargano sud e il litorale di San Menaio, e quindi difficilmente rag­giungibile a piedi o dai mezzi pubblici. Insomma: investire in Colonia Postiglione sarebbe stato dispendioso dal punto di vista economico e non avrebbe portato vantaggi a chi avrebbe gestito quella struttura. Che, da tempo ormai immemore, rientra tra le proprietà del massimo ente regiona­le. "Noi ci organizzavamo le colonie per i bambini negli anni ’80, portava­mo lì i ragazzini a passare qualche giorno d’estate, ma non abbiamo mai avuto la proprietà di quella struttura" garantisce al nostro giornale l’asses­sore del Comune di Foggia Pasquale Pellegrino,- che spiega "La usavamo solo ed esclusivamente per le colonie, niente di più. E comunque, non ab­biamo mai avuto la titolarità di quella struttura, che apparteneva ed appar­tiene ancor tutt’ora alla Regione Pu­glia". Regione, che, a breve, potrebbe di­sfarsene. Infatti, sul sito del massimo ente regionale si rende noto che è per­venuta una richiesta alla Regione di poter gestire Colonia Postiglione per i prossimi anni. Così sul bollettino re­gionale; "In data 29 ottobre "2013 è pervenuta istanza di concessione del compendio immobiliare denominato ‘Colonia Postiglione’ ubicato alla lo­calità San Menaio, da destinare, pre­via ristrutturazione, a ‘Residence tu­ristico – alberghiero’, per la durata di anni trenta, da parte della società Newco srl, in persona dell’amministratore unico Rossella Rita Grioni, con sede a Foggia". Una struttura ex colonia che diventa un albergo, con una gestione trentennale e soprattut­to da non sottovalutare il passaggio "previa ristrutturazione". L’investimento che vedrà protago­nista la Newco della signora Grioni equivale a quasi un milione e seicentomila euro. Non una somma da poco, ma un investimento che se andrà in porto permetterà alla Newco di gesti­re una struttura che – se logistica­mente “scomoda” per dei corsi profes­sionali – è a metà strada tra i centri abitati ed uno dei posti più ambiti in quanto a vacanze al mare. Ma i costi non terminano qui. Infat­ti, come si evince dal comunicato re­gionale, il canone concessionario è di cinquemila euro l’anno dall’undice­simo, e poi la somma raddoppia dopo cinque anni. La spesa è notevole, ma se dovesse tradursi in realtà il sogno della Newco di gestire la struttura vi­chese Colonia Postiglione, e l’attività ricettiva prevista facesse ‘il botto’, varrebbe davvero la pena spendere quei soldi.

Giuseppe F. Ciccomascolo
L’Attacco