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CURIOSITA’ SUI RIFIUTI/3

Lattine in alluminio.

 

Da un 1kg. di lattine si ricava, infatti,
750 gr. di alluminio puro. Con 800 lattine di alluminio si fabbrica una
bicicletta, con 37 una caffettiera, con 70 una padella wok, con 130 un
monopattino, con 3 una montatura per gli occhiali, con 640 un cerchione
per auto.

Due dati che non tutti conoscono: l’8,5% delle lattine
recuperate si trasforma in alluminio per l’arredamento e i sette milioni
di caffettiere che si producono ogni anno in Italia sono tutte di
alluminio riciclato. Una lattina finita in una discarica ci mette dai 20
ai 100 anni per decomporsi. Si possono produrre 20 lattine di alluminio
con materiale riciclato utilizzando la stessa energia necessaria a
fabbricarne una nuova.

Una novità importante riguarda anche la
Bialetti che dal settembre 2006 ha messo in commercio la linea ecologica
Green Planet costituita da pentole prodotte con alluminio riciclato (il
50% del tegame) affiancate da accessori in bambù naturale e da un
packaging in carta riciclata al 100%. Ricordiamo che il peso della
lattina per bevande negli ultimi anni si è ridotto notevolmente. Basti
pensare che nel 1990 una lattina pesava 16,5 grammi, mentre ad oggi il
suo peso medio è di 13,30 gr (meno il 20%).

OVTENE

Sempre più presente tra gli incarti alimentari (affettati), è risconoscibile dal
marchio.

Rispetto alla maggior parte degli imballi alimentari che
assemblano materiali fra loro incompatibili, OVTENE è un monomateriale
riciclabile al 100%. L’OVTENE è composto da carbonato di calcio steso su
un sottile supporto plastico: due materiali non in conflitto che
consentono ad OVTENE di essere riciclato al 100% gettandolo nei
contenitori per la plastica.

Altri imballi, invece, accoppiano
intimamente materiali incompatibili (esempio: carta/plastica) difficili
da separare al momento della raccolta differenziata e che per questo
spesso finiscono nei rifiuti non riciclabili.

OVTENE offre la
possibilità di limitare l’impatto ambientale dei rifiuti prodotti da
imballaggi, è riciclabile al 100% ed è composto dal 50% di plastica in
meno rispetto ai comuni imballi alimentari!

OVTENE rispetta le risorse
naturali in fase di produzione industriale: per 1Kg di carta si
utilizzano fino a 80 litri d’acqua, mentre per produrre OVTENE non vi é
spreco di acqua!

Un nome "misterioso" per un nuovo materiale
utilizzato per le confezioni destinate agli affettati. L’ovtene è
riciclabile e va gettato nei contenitori per la plastica

PANNOLINI E PANNOLONI

Un pannolino ci mette circa 500 anni (avete letto giusto, 5
secoli) a decomporsi ed un bambino in un anno produce circa 400 chili di
rifiuti. Dati che ci devono fare riflettere.

Come tanti oggetti che ci circondano, anche per i pannolini usa e getta la comodità è
proporzionale ai problemi che si creano all’ambiente.

In molti Paesi sta crescendo un vero e proprio "movimento anti -pannolino" o stanno
ritornando in vendita i pannolini lavabili (una versione aggiornata e
innovativa dei vecchi ‘ciripà’. Sono prodotti in materiale naturale e
sono composti da una mutandina di cotone, lavabile in lavatrice, al cui
interno si inserisce un sottile velo nel quale si raccolgono le feci,
destinato invece a essere eliminato nel water ) o quelli usa e getta in
materiale biodegradabile. In Italia sono attive sperimentazioni
sull’utilizzo dei pannolini ecologici ed pannolini di cotone lavabili e
riutilizzabili ed è sempre più facile trovarli nei supermercati.

I pannolini riciclabili consentono di risparmiare per ogni bambino circa
1.500 euro in un anno e a evitare la produzione di una tonnellata di
rifiuti da smaltire, evitando anche i costi di smaltimento, stimati in
100 euro a bambino. Ricordate sempre che il pannolino come il pannolone,
comunque, non vanno gettati nel water, ma con l’indifferenziato.

A
cura di:

Michele Lopriore

Ass. Sentimento Meridiano