Un arresto domiciliare e due obblighi di dimora sono stati eseguiti dagli agenti della Digos della Questura di Pescara, coordinati dal vice questore Leila Di Giulio, nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Pescara, in relazione ad irregolarità in esami universitari della Facoltà di Scienze Manageriali dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Le ordinanze, eseguite nelle ultime ore, sono state disposte dal Gip del Tribunale di Pescara Luca De Ninis, su richiesta del Pm Valentina D’Agostino. Ai domiciliari è finito il professore Luigi Panzone, già coinvolto in passato in inchieste analoghe. Obbligo di dimora per il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi e per un imprenditore di Foggia, Michele D’Alba. Panzone deve rispondere dei reati di corruzione e falso ideologico. Riccardi dei reati di peculato e corruzione. D’Alba di corruzione. Panzone, in difficoltà economiche, in cambio di soldi,avrebbe agevolato lo svolgimento di esami universitari dei due pugliesi nella facoltà universitaria. In un caso è stato dimostrato, attraverso la tracciabilità bancaria, il pagamento di 13 mila euro di D’Alba a Panzone. In un altro caso Riccardi avrebbe promesso 50 mila euro al professore, mai però pagati. La Procura sostiene che Riccardi avrebbe superato un esame mai sostenuto. In altri casi sarebbero stati fatti superare ai due indagati esami universitari con prove scritte non sufficienti.’ I fatti risalgono al mese di giugno del 2012. In una occasione il sindaco Riccardi, come verificato dalla Digos, sarebbe arrivato a Pescara, utilizzando l’auto del Comune. La Digos ha indagato utilizzando pedinamenti e intercettazioni. Totalmente estranea l’Università d’Annunzio.