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Politica sanitaria, Damone: “L’ospedale di San Severo non chiude, anzi…”

La camera iperbarica attualmente inoperosa a Vieste, verrà trasferita presso il nostro Ospedale e gestita direttamente dal primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale sanseverese.

 

“Lo scenario politico, in vista del rinnovo del consiglio comunale, è caratterizzato dalla contrapposizione tra uomini, che ambiscono, per vanità e non solo, a ricoprire la carica di Sindaco, mentre altri si occupano e preoccupano delle istituzioni presenti sul territorio.
Non intendo assumere posizioni specifiche negli schemi vecchi e superati della politica, ma intendo ringraziare l’Assessore alla sanità Elena Gentile  per quanto sta operando in favore del nostro ospedale e del nostro territorio.
Insieme alla Direzione Generale hanno autorizzato la presenza di due grandi professionisti di emodinamica nel reparto di cardiologia per insegnare a tutti i medici del reparto le metodiche migliori per curare gli infarti acuti ventiquattro ore al giorno ed evitare che i nostri utenti vadano a Foggia, a San Giovanni Rotondo con aggravio di spese e disagi.
Da diverso tempo è presente nella nostra struttura il primario del Cardarelli di Napoli che assicura visite ed interventi di otorinolaringoiatria coprendo una carenza molto avvertita in passato dagli utenti.
Dopo una breve interruzione ritorna il Prof. Carrieri che nel corso degli anni ha curato la didattica per il personale ed ha assicurato interventi delicati presso la sezione di Urologia.
Attualmente è stato richiamato per interventi di notevole difficoltà alla prostata e alle vie urinarie determinando un notevole risparmio alla nostra azienda.
L’azienda ha ricevuto la disponibilità del Prof. Michele Carella Direttore di Ematologia al San Martino di Genova, che assicurerà il servizio altamente qualificato soprattutto per i malati di leucemia.
Il servizio di lungodegenza, annessa alla divisione di medicina, sarà operante con arredi già esistenti presso la nostra struttura e bisognevole di un aumento limitato di personale.
La camera iperbarica attualmente inoperosa a Vieste, verrà trasferita presso il nostro Ospedale e gestita direttamente dal primario di anestesia e rianimazione.
Il timore più volte propinato di perdere il reparto di ginecologia, alla luce dei risultati e l’impegno profuso dal Prof. De Marzio e dall’intera struttura è assolutamente scongiurato.
Le altre divisioni e servizi dell’intera struttura ospedaliera (ortopedia, chirurgia, pneumologia, laboratorio, radiologia, neuroradiologia e tutti i servizi annessi), seppure a volte carenti di personale assicurano una assistenza generosa e qualificata.
I punti di criticità si individuano nel servizio di pronto soccorso e del pronto intervento (118). Infatti il metodo ‘edotto’ per i ricoveri e per l’affluenza dell’utenza ha bisogno di una revisione organizzativa.
Invece il servizio di pronto intervento(118) espletato con grande professionalità tempestività e attaccamento al lavoro per qualche verso viene non considerato adeguatamente sotto l’aspetto retributivo, significando però che esistono sprechi di risorse finanziarie per servizi in piccole comunità che compromettono la spesa sanitaria.
La passione e l’entusiasmo dell’equipe della direzione sanitaria con in testa il dott. Franco Mezzarri operano con grande serietà ed attaccamento al fine di migliorare la credibilità dell’ospedale e la serietà di tutti gli operatori e non.
Con la presente nota non per demagogia o promesse elettorali ho inteso rendere giustizia all’operato
dell’Assessore Gentile che ha fatto proprio le richieste del sottoscritto che continuamente assilla l’Assessore stesso nonché il Direttore Generale forte della convinzione che la salute non ha colore politico ed il cittadino per alcune malattie l’ospedale efficiente costituisce il primo approdo.
In conclusione posso affermare che fin quando avrò forza e vigore fisico, non essendo più interessato ad alcune elezioni istituzionali il mio impegno per il mantenimento della struttura ospedaliera e della qualificazione professionale è assicurata senza alcun ritorno elettorale.
La mia passione, il mio impegno politico per la gran parte della mia presenza in politica è stata spesa in favore del settore sanità a tutti i livelli”. A riferirlo in una nota il Consigliere regionale, Francesco Damone