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Peschici/ Via i lavori al quartiere Tuppo delle Pile

Aggiudicati, presto via alle opere del piano di riqualificazione del quartiere da tempo in stato di abbandono. Si concretizza un progetto dell’Amministrazione Comunale dell’importo di 780mila euro.

 

Ci sono volute ben due sedute pubbliche (6 marzo e 11 marzo) per valutare la congruità delle offerte pervenute (addirittura 72), ma alla fine l’aggiudicazione (ancora provvisoria) dei lavori è stata evasa. L’impresa aggiudicataria in via provvisoria dei la­vori è risultata- con il ribasso offerto pari al 32, 798 %; -la "De Lucia Agostino srl" di Andria, in provincia di Bari. Il responsabile del II settore del Comune di Peschici ha approvato i verbali: di gara e la graduatoria provvisoria. Al secondo posto un’altra ditta di Andria, la Cassetta Vincenzo, mentre al terzo; una impresa di Rampolla, provincia di Potenza, la Coger srl. Si avvia così alla fine l’iter dell’intervento. Evasi tutti i passaggi propedeutici: l’approvazione da parte della giunta comunale del progetto definitivo degli interventi di riqualificazione di 780mila euro, la no­mina della commissione di gara per l’apertura delle offerte pervenute fi­nalizzate all’affidamento dell’incarico professionale di progettazione esecutiva, direzione dei lavori, misura e con­tabilità, coordinamento per la sicurez­za in fase di progettazione ed esecu­zione dei lavori (in favore dell’inge­gner Michele Giuseppe Marino, il cui progetto è stato approvato con deter­minazione del II settore n. 13 del 15 gennaio 2014). Oggi dopo le valutazioni delle offerte si conosce anche il nome della ditta che effettuerà i lavori. Come si ricorderà l’opera di riqualificazione cofinanziata dal Comune per il 30 per cento (in euro sono 180mila), e per la restante parte (600mila euro) da fondi comunitario/regionali, venne annun­ciata dal sindaco Franco Tavaglione nell’agosto 2013. L’intervento riguarda uno dei quartieri più "famosi" del pic­colo paesino garganico. Il rione Tuppo delle Pile è un quartiere che a causa del suo espandersi in misura disordinata e spontanea, negli anni scorsi ha finito spesso per assurgere agli onori, si fa per dire, della cronaca riguardante g1i abusivismi edilizi. Ora è atteso da un piano per riqualificarlo. Come? Attra­verso un progetto dell’importo com­plessivo di 780euro legato alla rigenerazione urbana di parti di città della legge regionale, la n. 21 del 2008, e sistemi urbani in coerenza con le stra­tegie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condi­zioni urbanistiche, abitative, socioe­conomiche, ambientali e culturali de­gli insediamenti umani e mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e dei soggetti pubblici e privati interessati. L’intervento rientra nei piani integra­ti di sviluppo territoriale .

Francesco Trotta