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Reporter della Tua Città/ Difendere le greggi per poter difendere i lupi

 

“Dobbiamo difendere il lupo perché è un animale protetto. Ma a noi che facciamo tanta fatica per allevare pecore e capre, noi che non conosciamo nessuna festa perché ci tocca stare nei boschi in qualsiasi giorno dell’anno , noncuranti se fa freddo o fa caldo, a noi chi ci pensa”?

E’ questo il duro commento che gli allevatori del Gargano spesso fanno  davanti all’ennesima carcassa di capra o pecora sbranata e davanti a chi, pur nella evidenza del danno compiuto, è costretto a scrollare le spalle perché le disposizioni attuali non sempre aiutano gli allevatori o, se qualche aiuto arriva, non è certo sufficiente a coprire il danno ricevuto.
Negli ultimi decenni il lupo, dopo la sua definitiva scomparsa, dovuta principalmente alla persecuzione umana diretta ed indiretta, è tornato a popolare i nostri boschi. anche grazie allo stato di protezione di cui gode sia al livello nazionale che internazionale e alla istituzione dell’Ente Parco Nazionale del Gargano. C’è chi giura di vederlo spesso aggirarsi nelle vicinanze delle masserie soprattutto nelle ore crepuscolari. C’è chi, con qualche esagerazione, ne vede oltre una decina tutti insieme.
In questa confusione di numeri e di specie ( molte volte gli attacchi sono dovuti a cani rinselvatichiti e non a lupo), la verità è una sola: il lupo c’è come pure c’è chi ha avuto la fortuna o la sfortuna di vederlo talmente da vicino da aver avuto anche l’occasione di fotografarlo. Vere sono anche le aggressioni e i danni dovuti soprattutto allo spavento subito  delle greggi e al conseguente loro smarrimento. Veri sono i decessi e le carcasse lasciate abbandonate nei boschi che in un secondo momento vengono divorati da altri animali selvatici. Veri sono, purtroppo, le tante difficoltà burocratiche per l’indennizzo, tali da scoraggiare gli allevatori a presentare le denunce e a farsi più facilmente giustizia da soli.
In tutto questo il timore fondato è che il lupo non sopravviverà ancora per molto sul Gargano se questo animale non sarà protetto anche dai fatti più che dalle parole. Il lupo, se nelle leggende o nelle favole ha intimorito e suggestionato i nostri bimbi o noi stessi quando eravamo bambini,potrebbe  tornare a estinguersi proprio ora che è tornato a vivere l’amenità delle nostre contrade garganiche. Facciamo qualcosa.

Dr. Bartolo BALDI