Fa, dunque, un passo indietro la Regione Puglia dopo le accese proteste del Presidente del Parco, che si era fatto da tempo portavoce delle rimostranze degli allevatori e della comunità garganica. “Abbiamo ottenuto un grande risultato – dichiara il Presidente Pecorella – dimostrando con serietà e competenza le nostre ragioni nei confronti di regolamento totalmente cieco davanti alle caratteristiche del Gargano e che rischiava di danneggiare gravemente e irrimediabilmente l’economia dell’intero territorio.
Ma questo risultato, niente affatto scontato, è frutto di un lungo lavoro di mediazione a vari livelli: dalle numerose riunioni che ho tenuto negli scorsi mesi con gli allevatori e le associazioni, del quale mi sono fatto portavoce in più di una occasione a livello politico e istituzionale, agli incontri con i tecnici e l’amministrazione regionale.
Il nostro lavoro a difesa di questo importante settore produttivo e del futuro del Gargano, non termina qui. Una giusta regolamentazione è necessaria per la salvaguardia in primo luogo dell’attività pascoliva in sé. Chiederemo, quindi, alla regione di ascoltare le esigenze dei comuni e degli allevatori e di ponderare con maggiore attenzione le specificità del territorio.”
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