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Peschici/ Dal primo maggio scatterà l’imposta di soggiorno

Stabilite le tariffe e l’applicezione delle aliquote per gli alberghi: si va da un minimo di 80 centesimi ad un massimo di due euro e cinquanta.

 

Tutto è pronto per il varo dell’imposta di soggiorno. La giunta comunale del sindaco Franco Tavaglione la scorsa set­timana, per la precisione nella seduta di mar­tedì 25 marzo, ha deliberato l’approvazione del­le aliquote dell’imposta per personae per-o nottamento. Si.vada un minimo di 80 centesimi ad un massimo di due euro e cinquanta cen­tesimi. Il campo di applicazione abbraccia le strutture alberghiere e quelle extralberghiere. Per le strutture alberghiere il quadro è il seguente: alberghi 1e 2 stelle 80 centesimi; 3 stelle 1 euro; 4 stelle 1,50; 5 stelle 2 euro e 5 stelle extralusso 2,50. Più complesso il quadro riguar­dante invece le strutture extra alberghiere. Nel dettaglio: i villaggi turistici e residence a 2 stelle (80 centesimi), 3 stelle (1 euro), 4 stelle (1,50). Per i campeggi invece: quelli a 1 e 2 stelle (0,70), 3 stelle (0,80), 4 stelle (1 euro). Per le aree at­trezzate per la sosta temporanea e le aree per la sosta dei camper 0,70 centesimi. Per case e appartamenti per vacanze (0,80), casa per ferie (0,80), ostelli (0,80), affittacamere (0,80), Bed & Breakfast (0,80), appartamenti ammobi­liati per uso turistico (0,80) e agriturismo (0,80). L’imposta come da regolamento e come anche da annuncio dato un mese fa dallo stesso primo cittadino Franco Tavaglione partirà dal primo di maggio 2014. "A maggio prossimo partirà per la prima volta, anche se la sua istituzione risale al 2011. C’era da rispettare un iter, con i suoi tempi tecnici. Ma direi che ormai ci siamo" disse qualche tempo fa il primo cittadino. Chi soggiornerà in paese nel periodo compreso tra maggio e settembre, cioè cinque mesi, sarà sog­getto al pagamento di un obolo. II quale sarà poi versato nelle casse comunali dalle stesse strut­ture ricettive. L’amministrazione non nascon­de l’obiettivo. Quale? Incrementare le entrate per ridare così ossigeno alle casse comunali che non godono certo di un florido stato di salute. Le decisioni sono state prese durante la seduta dell’assise consiliare dello scorso 7 febbraio (la giunta qualche giorno fa ha perfezionato l’argomento). L’ufficio tributi sarà l’ufficio com­petente con l’ausilio dell’ufficio affari generali per il controllo delle entrate derivanti. La isti­tuzione dell’imposta di soggiorno risale a tre anni fa, al 2011, quando l’assise deliberò in merito (delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 29 giugno 2011). La decorrenza fissata in quella occasione era dal ì gennaio 2012. Ma non partì per via di questioni tecniche.

Francesco Trotta