Chiaro e meritato successo dell’equipaggio Passanante-Maniscalco alla XXVI edizione della Targa di Capitanata andata in scena a cavallo di maggio e giugno sulle sempre spettacolari strade del Gargano.
L’esperto Passanante appena prese le misure della nuova vettura con la quale ha gareggiato, ha collezionato con maestria, una serie di passaggi che non hanno permesso agli avversari alcuna resistenza. In verità al termine della prima tappa sabato 31 maggio in testa alla graduatoria, tra i 54 equipaggi partiti dalla caratteristica e storica Piazza del Teatro di Foggia, c’erano i siciliani Baviera-Bramante su A112 ma poi, fin dalle prove del mattino seguente a Signoritti, disputate prima di giungere a San Giovanni Rotondo per la visita a San Pio, Mario Passannate e Donato Maniscalco, sempre più a loro agio sulla Dino Ferrari, hanno riportato la situazione sotto controllo passando prepotentemente in testa e diventando irraggiungibili nonostante la bravura evidenziata dagli avversari nelle successive prove di precisione disseminate sul percorso verso la Foresta Umbra e poi, in direzione di Vieste, Pugnochiuso e Mattinata. Gloria e applausi quindi per Passanante e Maniscalco ma bravi anche Baviera e signora e i terzi classificati, papà e figlio Roberto e Iacopo Ivella su Lancia Appia. Al quarto e quinto posto hanno concluso il mai domo Marcello De Vivo e Camilli-Oliva, entrambi a bordo di Alfa Romeo Giulia GT.
La vittoria più bella e più importante è stata comunque quella degli organizzatori (Automotoclub storico Dauno) che in pieno spirito amicale, come dovrebbe essere sempre, hanno allestito una competizione di regolarità, giustamente inserita nelle Classiche Asi 2014, con 65 prove di precisione ben cadenzate, di differente tipologia, ma tutte caratterizzate da una ambientazione che ha più volte distratto piacevolmente i concorrenti. I panorami offerti lungo il percorso della Capitanata sono stati di rara bellezza come pure ottima è stata l’offerta enogastronomica e decisamente di livello superiore l’ospitalità offerta dal Porto Hotel Residence; senza dimenticare l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Insomma una manifestazione da ricordare e prendere d’esempio. A conferma del feeling venutosi a creare tra i partecipanti, la cena di gala di sabato sera si è conclusa con danze e canti, sulle note di Lorenzo Zecchino, ad accomunare ancora di più, vincitori e vinti.