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Gino Lisa, ancora tutto “ac….campato per area”

Sembra davvero che per il Gino Lisa nulla si sbloccherà. Le dichiarazioni del Presidente della Commissione Nazionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale, Stefano Calzolari, sulla sospensione della VIA hanno suscitato indignazione, rafforzando la convinzione che fosse già tutto scritto.  E torna ad affacciarsi lo spettro di una volontà politica contraria al rilancio dello scalo dauno. In sostanza la Valutazione d’Impatto Ambientale sarebbe ancora bloccata perché la Commissione che ha in carico la pratica non dispone di un documento programmatico relativo allo sviluppo futuro dell’aeroporto. Netta la posizione di Marialuisa d’Ippolito, presidente del Comitato Vola Gino Lisa, che in tutta la vicenda individua due punti deboli: il primo riguarda gli sforzi profusi dalla Regione per inserire l’aeroporto di Bari tra gli scali internazionali. Il prezzo dell’operazione, sottolinea la D’Ippolito, è stato pagato a scapito del Gino Lisa, escluso, nel piano Lupi anche dagli scali di interesse nazionale. Il secondo punto coincide con la figura del Presidente della Commissione per la Via: Calzolari, osserva ancora D’Ippolito, da un lato viene pressato per fare, dall’altra gli vengono forniti gli strumenti per non fare. Risultato: calma piatta, mentre il tempo scorre. D’altra parte la condanna dell’aeroporto di Capitanata risiede anche in certe logiche commerciali che restituiscono in controluce la volontà politica di Aeroporti di Puglia e della Regione: potenziare il traffico in uscita da Bari, con le sovvenzioni alla Ryanair significa voler far convergere l’attività aeroportuale pugliese solo sul Karol Wojtyla, e tralasciando clamorosamente il traffico in entrata AdP di fatto non tiene fede alla promessa di potenziare il turismo locale. Nel frattempo va avanti l’iter della gara d’appalto per aggiudicare i lavori di allungamento della pista, per il momento si attende il termine della verifica dell’offerta della ditta leccese. Ma senza la VIA è tutto sospeso. E il Gino Lisa sembra aver di nuovo imboccato il cono d’ombra.