Menu Chiudi

Legge elettorale pugliese, comincia lunedì l’iter in Consiglio regionale

La nuova assemblea sarà formata da 50 membri.

 

Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna ha consegnato ai capigruppo consiliari ed ai componenti dell’Ufficio di Presidenza la bozza di legge elettorale redatta dal gruppo di lavoro tecnico costituito da funzionari della Prefettura di Bari e dell’ufficio legislativo del Consiglio. Alla riunione è intervenuto il capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta Davide Pellegrino. La proposta di legge sarà ora trasmessa a tutti i consiglieri regionali e viene trasferita ufficialmente alla commissione affari istituzionali, per l’avvio dell’iter approvativo.

Il gruppo tecnico ha illustrato le linee generali del progetto di legge. Il lavoro è andato avanti dal 2012 ed ha seguito le varie modifiche e novità della legislazione elettorale nazionale fin qui intervenute, ultima la dichiarazione di incostituzionalità del "porcellum". Tutto è servito a modellare uno schema che ha saldi riferimenti nella normativa nazionale corrente.

Il Consiglio regionale sarà composto da 51 componenti: 50 consiglieri più il presidente eletto, che sarà il candidato che avrà riportato più voti. Solo il secondo candidato presidente accederà di diritto tra i 50 consiglieri. Di questi, 23 saranno eletti col sistema proporzionale, in sei circoscrizioni corrispondenti ai territori delle ex province, 27 seggi verranno assegnati in sede di collegio unico regionale.

"Il testo della proposta – ha sottolineato Introna – opportunamente, lascia alle valutazioni del legislatore consiliare alcuni temi quali la determinazione delle soglie di sbarramento, gli aspetti legati alle modalità di espressione del voto con riferimento alla parità di genere, la previsione dell’istituto della sospensione dei consiglieri regionali. Consegnata la bozza, si apre la fase legislativa propria del Consiglio, che porterà a definire una legge elettorale che tenga conto dei rilevi della Corte Costituzionale alla precedente legge 2/2005 ed offra agli elettori pugliesi norme chiare e costituzionalmente ineccepibili".