Menu Chiudi

Mattinata/ “Caso Falesie”, vertice in regione

Il rischio di erosione: parteciperanno i sindaci dei Comuni interessati. Danni per il turismo. Dopo l’ordinanza della Capitaneria di Porto che vieta la balneazione su lunghi tratti della costa.

 

Il consigliere regionale di Forza Italia e vi­cepresidente della commissio­ne turismo Giandiego Gatta ha ricevuto una risposta positiva alla sua richiesta di un’audizio­ne congiunta urgente sulla «emergenza-falesie», che si ter­rà il 19 giugno presso la Regione, con tutte le parti interessate nel­le commissioni competenti. il problema è sorto dopo le ordì­nanze della Capitaneria di porto che hanno interdetto la balnea­zione su lunghi tratti delle coste garganiche per il rischio ero­’sione,
«Avevo depositato un’interro­gazione nei giorni scorsi – dice Gatta – e nel contempo presen­tato richiesta per l’audizione dei sindaci dei comuni· interessati (Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vieste e Peschici), degli asses­sori regionali all’ambiente, ter­ritorio, turismo, demanio, via­bilità, lavori pubblici, protezio­ne civile, della capitaneria porto e dell’ autorità di bacino, in sede di prima, quarta e quinta com­missione. E’ necessario affron­tare in modo organico e strut­turale un problema la cui riso­luzione è ìmprocrastìnabìle, per l’imminente arrivo di centinaia di migliaia di turisti sulla costa garganica che ritengo forte­mente penalizzata dalle inter­dizioni alla balneazione dispo­ste dalle ordinanze della capi­taneria, il cui esito per l’econo­mia delle diverse località rivie­rasche sarebbe pesantissimo».
Non solo è necessario ma è anche urgente, a dire del con­sigliere regionale sipontino, un momento di confronto con le au­torità territoriali «nella consa­pevolezza di dover tutelare un importante sistema socio-eco­nomico non solo del Gargano ma della Puglia intera. Del re­sto, non mettere in campo tutte le iniziative utili per far fronte al problema sarebbe un’omissione gravissima in una situazione di crisi come questa. Non è più il momento del parlare: bisogna realizzare le opere di salvaguar-
dia a mare e a terra e mettere ll1 sicurezza le falesie e le grotte marine effettivamente a ri­schio, se vogliamo salvare il no­stro turismo, e per far questo ci vogliono soldi e non chiacchie­re. Sul fenomeno delle falesie siamo in prima linea e il nostro impegno è concreto e costante: ce la metteremo tutta per tu­telare le bellezze naturalìstìche e paesaggistiche del territorio e per contrastare l’erosione co­stiera che mette a rischio la sta­gione turistica garganica e pu­gliese».

A.M. V.