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Falesie/ Partiti oggi i sopralluoghi per mappare le aree

La data di oggi mercoledì 25′ giugno sul calendario è stata cerchiata "in rosso" dai concessionari demaniali garganici "interessati" dal rischio falesia.

 

Perché? Per­ché oggi parte il tanto atteso iter tecnico dei sopralluoghi sui tratti di costa (ben 25 chi­lometri) resi off limits dai recenti provvedimenti della Capitaneria di Porto. Si tratta di ordinanze di interdizione di transito ma­rittimo e balneazione. Lo scopo del sopral­luogo è quello di "ridimensionare" la portata dell’ordinanza generale che sta facendo "tre­mare" la economia turistica garganica. Co­me? Valutando nel dettaglio le singole si­tuazioni dei tratti di spiaggia finiti nella maglia dei divieti. Due giorni fa è stata installata nel territorio di Mattinata la apposita cartellonistica (mes­sa a disposizione dall’Ente Parco del Gargano) dei punti critici indicati dalle ordinanze. E sempre da Mattinata partirà (oggi alle ore 15,00) il sopralluogo congiunto degli esperti. Ci sarà prima una puntata su Macchia di Monte Sant’Angelo e poi a seguire toccherà a Vieste e Peschici. Mattinata, come si ricorderà, è il Comune più "toccato" dalla "questione falesie". La visita di oggi, nessuno lo nasconde, fa trat­tenere "il fiato" ad un intero comparto, consapevole’ com’è di avere il proprio de­stino …. appeso al filo di una "relazione tecnica". Alle 15,00 si ritroveranno tecnici degli uffici comunali, dell’Autorità di bacino, del Genio Civile (o della Protezione civile della Regione Puglia). Essi dovranno innanzitutto verificare la classificazione – in fatto di pericolosità- stilata a suo tempo dai geologi dell’Autorità di Bacino. L’obiettivo è quello di constatare se nel frattempo non sia intervenuto qualcosa che abbia modificato e quindi attenuato il grado di pericolosità precedentemente riscontrato. I gradi sono tre. Tra MacchIa e Mattinata la quasi totalità delle spiagge è stata classificata -dalla stessa autorità dì bacino- come PG3, che sta per pericolosità geomorfologia molto elevata. Il compito quindi si presenta arduo. Ma i gestori dei lidi balneari incrociano lo stesso le dita. Del resto non possono fare altro. Sul caso falesia da plaudire l’attivismo di tutti. Si sono dati da fare – ognuno per le proprie competenze- ente Parco (cartollenistica e task force di geologi messi a disposizione dei Comuni), consiglieri regionali (Giandiego Gatta "ha promosso una audizione congiunta in -Regione Puglia), sindaci (Franco Tavaglione di Peschici si è appellato al governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola). E di recente si è mossa anche la Regione Puglia (era il momento) con una riunione, operativa promossa dall’assessore ai lavori pubblici Giovanni Giannini.

Francesco Trotta