Menu Chiudi

Ischitella – La visita pastorale di San Pietro in Cuppis del 1676

 

Anche Ischitella aveva una chiesa dedicata ai santi Pietro e Paolo era quella di San Pietro in Cuppis, dove fino ai primi del novecento si celebrava ancora la messa. Sicuramente la più vecchia extra moenia d’Ischitella,citata nel 1058 una bolla papale di Stefano IX, raggiunse notevole importanza nei secoli passati,ma oggi della chiesa sconsacrata oggi in grave stato d’abbandono è rimasta solo la parte perimetrale ,le mura la navata  l’abside e potrebbe si spera, ancora essere recuperata. Il 4/1/1676 venne visitata dal Cardinale Orsini.

La visita inizia citando le statue di San Pietro e Paolo(sicuramente le stesse conservate oggi nella chiesa di Santa Maria Maggiore) che gittate vicino la Beatrice Vergine della figura di quest’ultima era necessario farne una nuova con un nuovo baldacchino di legno e quindi necessitava di munirsi di nuove tovaglie per cambiarle e di un altro paliotto.
Il reverendo Don Biase Gaspare procuratore del reverendo D.Filippo Castaldo Rettore e beneficiario di essa doveva produrre l’inventario di tutti i beni  e rendite che saranno sorti, i pesi delle messe,e della loro soddisfazione,la copia della bolla del beneficio predetto.
Inoltre il Reverendo Gaspare doveva legittimare la facoltà di celebrare le sante messe,non in questo altare,ma a suo beneplacito al fine di provvedere.
Ancora il tetto e il pavimento vicino la porta dovevano essere accomodati e il Procuratore D.Gaspare de Biaso era incaricato di eseguire i decreti suddetti entro lo spazio di un mese a spese dei frutti del beneficio sotto pena di scudi sei per ciascuna omissione.
Il Procuratore doveva fare nota sopra una tabella di tutti e ciascun peso di messa di questa chiesa che doveva essere affisso al muro vicino l’altare fra lo spazio anzidetto e sotto la porta medesima.
Il reverendo Don Joanni de Firmo doveva far sì che tutte le disposizioni del seguente decreto venissero eseguite.
Tutto avvenne in Ischitella nella santa visitazione il 4/1/1676 e sottoscritto dall’Ill.mo  de Cavaleriis Vicario Generale ed esecutore della santa visitazione e dal canonico Tortolllius Notus della santa visitazione.

Le notizie sono state tratte dal registro dell’Archivio parrocchiale grazie alla cortese collaborazione di Don Dino Iacovone.
Giuseppe Laganella