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Monte Sant’Angelo – ABUSIVISMO: BLITZ DI FORESTALE E POLIZIA MUNICIPALE

 

SEQUESTRATA  LOTTIZZAZIONE A DUE PASSI DAL MARE
Quaranta villette abusive a meno di trecento metri dalla costa in violazione a vincoli paesaggistici e piani regolatori, denunciati decine di proprietari
Decine di case e villette a due passi dal mare, una vera e propria lottizzazione abusiva sorta nel comune di Monte Sant’Angelo (FG), alle porte del Gargano, su una delle coste più belle e ambite del Paese.

 È quanto emerso dalle indagini sinergiche dei Forestali del Comando Stazione di Mattinata (FG) e del personale del Comando di Polizia Municipale di Monte Sant’Angelo, dirette dalla Procura di Foggia, grazie alle quali è stato  ricostruito l’intero piano posto in essere per la realizzazione di 40 abitazioni, per lo più a scopo turistico, realizzate a pochi chilometri da Manfredonia (FG) tra la zona industriale “ex Enichem” ed il mare Adriatico.
Stamattina è scattato il sequestro disposto  dal Tribunale di Foggia ed effettuato dal personale  del Corpo forestale dello Stato (Comando Provinciale di Foggia, Comandi Stazione locali e unità in servizio presso la Sezione di Polizia Giudiziaria del Tribunale di Foggia) in collaborazione con il personale del Comando di Polizia di Monte Sant’Angelo. Sigilli sono stati apposti alle abitazioni e all’intera area di oltre 65mila metri quadrati.
 I presunti responsabili, circa 30 proprietari, sono stati denunciati per reato di lottizzazione abusiva e violazioni dei vincoli paesaggistici della zona e dei Piani regolatori comunali.

Attraverso il frazionamento e la vendita di terreni in un’area attualmente a vocazione industriale ma originariamente destinata a zona agricola sono state abusivamente costruite numerose abitazioni con altrettante opere di urbanizzazione per la viabilità interna e per l’illuminazione e la recinzione dei lotti, di entità tale da costituire una vera e propria lottizzazione abusiva.
 Tutto questo è avvenuto in assenza di adeguati titoli abilitativi a una distanza dal mare inferiore a 300 metri su terreni, su terreni “incontaminati” dove non esisteva nessuna opera edificatoria.
La ricostruzione storica dei vari passaggi notarili ha permesso di ridisegnare l’intera procedura illegale che si è concretizzata nel tempo frazionando un’area di oltre 65mila metri quadrati in piccoli appezzamenti, dove sono state realizzate le circa 40 case e villette corredate di servizi urbanistici.
Il sequestro di oggi è la pagina più importante di questa vicenda ma le indagini e i controlli della Forestale continuano per contrastare gli attacchi dell’abusivismo che tanto minacciano il pregevole ambiente di questo lembo di costa.
In tema d’abusivismo, negli ultimi due anni, il Corpo forestale ha effettuato nel foggiano 800 controlli e inoltrato 53 comunicazioni di notizie di reato.