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Causa tra il Principe d’Ischitella Don Pasquale Pinto e D. Andrea Pizzarelli e d. Carolo Iazziolla

Correva l’anno del signore e il giorno 12/11/1798 ,Don Pasquale Pinto scriveva al regio giudice delle G. C. Nazionale. Ecco il testo:

 

Il cittadino don Pasquale Pinto ex principe d’Ischitella le rappresenta come avendo pagato ducati 58 ed egna 66 con fede di credito del Banco di Napoli della Pietà in data 12 del passato mese di dicembre anno 1798  al cittadino Andrea Pizzarelli  esattore del cittadino Carlo Iaziolla affitatore dei beni della badia di Tremiti per il 3° mandato del detto mese di Dicembre della decima dovuta sopra il lago di Varano ,non ha voluto il il suddetto Pizzarelli ,e Iazziolla ricevere il detto pagamento sotto varii colori e pretesti . Il motivo principale a quanto pare era quello che si era preteso il pagamento contante e non quello a mezzo di Poliza presso il Banco di Napoli come si era fatto.Il sig,Iazzolla adduceva inoltre il pretesto che risiedendo a San Giorgio la Molara era impossibilitato a recarsi a Napoli per riscuotere la somma dovutagli, il più il sig.Iazzolla non aveva liberato il deposito fatto dal Principe in modo che potesse recuperarli e ripagarli diversamente.Sta di fatto che la causa durò più di anno e solo nel 1800 il Principe d’Ischitella ottenne la liberatoria per sbloccare il deposito fatto e dargli la possibilità per effettuare un diverso pagamento.

Giuseppe Laganella.