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Rodi/ Una tempesta in un bicchiere d’acqua

E’ davvero sorprendente come i soci della premiata ditta d’Anelli siano pronti ed attenti a dimostrazioni di sciacallaggio fuori dal comune, pur di denigrare il serio e onesto lavoro degli attuali Amministratori, utilizzando in maniera assolutamente, illegale ed inpropria facebook nascondendosi dietro falsi profili che abbiamo già denunciato e continueremo a denunciare alle autorità competenti. Gli stessi autori di articoli diffamatori e privi di ogni supporto logico hanno spe­culato, in maniera meschina, sul fatto che "la lapide" commemorativa di "Rodi Città" sia stata momentaneamente posta in un ripostiglio, all’insaputa di qualsiasi attuale Amministratore, in attesa di essere nuovamente posizionata in altri locali del Comune così come già precedentemente stabilito. L’atto di qualche sprovveduto, che, siamo sicuri, in perfetta buona fede, l’ha momentaneamente posta in quel locale, deve ricondursi solo ed unicamente al fatto che si è ritenuto quel luogo sicuro da possibili atti vandalici che potessero minare la sicurezza della stessa targa commemorativa. La malafede di chi vuole a tutti i costi pescare nel torbido è dimostrato dal fatto che inopinatamente e senza permesso alcuno, qualche malfattore della premia­ta ditta si è intrufolato furtivamente in locali, non aperti al pubblico, per fotografare la targa in un locale ed il bagno altro locale per farne poi un fotomontaggio che distorceva la reale situazione ed il reale posizionamento della targa. La meschinità di simili atteggiamenti, da parte di costoro, non ha altro fine che quello di denigrare in primis la nostra città, la nostra Comunità, la nostra gente onesta e seria, quella che ogni giorno va a lavorare guadagnandosi onestamen­te la propria pagnotta di pane anzichè sostare e bivaccare tutto il giorno sui marciapiedi della Città, o nei bar a sproloquiare con chichessia. Costoro tanto onesti intellettualmente e tanto bravi solo a denigrare l’operato degli altri dovrebbero anche dire, sempre per onestà intellettuale, quella che a loro manca, che quella targa che tanto orgogliosamente vantano, è stato frutto di sacrifici e di opere realizzate da chi ha preceduto le Amministrazioni d’Anelli, (Dott. Moretti e Dott. Pinto) che solo con finanziamenti pubblici, senza indebitare il Comune, e senza affiggere lapidi autocelebrative, hanno realizzato tutte quelle opere (Conservaterio di Musica, Istituto tecnico Superiore, tribunale, poliambula­torio ASL, Laboratorio Analisi, Servizio di Mammografia, Laboratorio Analisi, Scuola Media inferiore, I.N.P.S., ecc.) declarate in maniera puntuale e precisa nella delibera di Consiglio Comunale, alla quale, anche alcuni degli attuali Amministratori hanno dato il proprio voto favorevole, con la quale si chiedeva al Presidente della Repubblica la onorificenza di Città. Non si dice, invece, che proprio grazie all’insipienza e alla incapacità amministrativa di chi ha preceduto l’attuale Amministrazione molti di quei servizi sono stati persi senza batter ciglio, anzi apponendo orgogliosamente la propria firma accanto a quella di Dirigenti di altre Amministrazioni che comunicavano alla Cittadinanza, per esempio, la chiusura del pronte Soccorso che Rodi aveva, men­tre oggi bisogna recarsi a Vico G.co o Vieste per le stesse prestazioni che prima si avevano nel nostro Paese. Mai gli attuali Amministratori, all’epoca di opposi­zione, hanno, in maniera cosi meschina e subdola, denigrato l’operato dell’allo­ra Maggioranza.

Non ti curar di lor ma guarda e passa".
Questo è, e sarà il motto che abbiamo sin qui seguito e che continueremo a se­guire perché la nostra vera ed autentica passione per la nostra città e per la nostra gente ci vedrà, ancora e sempre, impegnati solo e soltanto per il bene comune e non per autocelebrarci.

IL SINDACO DI RODI GARGANICO–
GLI ASSESORI –
I CONSIGLIERI COMUNALI