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Indagini scientifiche e Criminologia: all’Univesità di Foggia

Dal prossimo 22 settembre, nel Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza e di quello triennale in Operatore della Pubblica Amministrazione, prenderà il via l’insegnamento in ‘Indagini tecnico scientifiche’ – da 6 CFU, Crediti formativi universitari – curato dalla prof.ssa Donatella Curtotti. Si tratta dell’unico esame del genere istituito tra tutti i Dipartimenti di Giurisprudenza delle Università italiane, nel senso che esistono altri precedenti ma sono stati incardinati in altri Dipartimenti (perlopiù Medicina) quindi didatticamente strutturati in chiave scientifica e non investigativa.
Un insegnamento che intende “fornire allo studente le capacità di conoscere sia le peculiarità giuridiche di tale tipo di prova che le recenti tecniche investigative rapportate alla diversa tipologia di tracce del reato attraverso l’ausilio di esperti del settore” precisa la prof.ssa Donatella Curtotti, associata di Procedura Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Unifg. Tra i casi oggetto di studio le sentenze Knox, Sollecito e i delitti Poggi e Gambirasio.
L’Ateneo dauno si avvallerà della preziosa collaborazione di personalità come il prof. Nicola Fusaro – Direttore del Master in "Scienze forensi" dell’Università La Sapienza di Roma – l’avv. Stefano Aterno – esperto in reati informatici del Foro di Roma – il dott. Gian Luca Giovannini – Criminal Profiler, Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri – il dott. Roberto Gennari – Dattiloscopista, Istituto Superiore di Tecniche Investigative Arma dei Carabinieri.
Nel piano di studio anche un seminario di ‘Informatica forense’ e uno di ‘Medicina legale’, quindi un seminario conclusivo che sarà tenuto presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri di Velletri.
Questo nuovo insegnamento rappresenta tuttavia solo un primo, anche se deciso, passo verso la nuova frontiera della criminologia e delle tecniche investigative, visto che l’Università di Foggia nel corso del Senato Accademico tenuto ieri ha approvato un Master in ‘Criminologia e psicologia investigativa’ che partirà dal prossimo mese di gennaio. “Lo abbiamo incardinato nel Dipartimento di Studi Umanistici – spiega il Prorettore vicario prof.ssa Milena Sinigaglia – perché abbiamo deciso di conferirgli un taglio anche piuttosto psicologico, con uno studio molto dettagliato che metta in relazione il profilo criminale, e quindi le relative tecniche investigative, con i risvolti che inevitabilmente ricadono sulla società. Crediamo molto in questa nuova scommessa, di cui più in là diffonderemo ogni dettaglio per gli studenti che vorranno iscriversi. Crediamo, in sintesi, che le competenze acquisite dalle varie strutture e dai vari Dipartimenti di Giurisprudenza, Medicina e appunto Studi Umanistici messe insieme possano portare a uno studio strutturato e coordinato dei fenomeni legati alla criminologia”.