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Reporter della Tua Città/ L’impossibile occupazione del suolo pubblico!

Agli esercenti Viestani per la richiesta di autorizzazione “occupazione suolo pubblico” è richiesto dal Comune di Vieste:

 

1.    domanda in carta bollata;
2.    planimetria redatta e firmata da tecnico abilitato del suolo che s’indente occupare;
3.    parere ufficio tecnico comunale;
4.    parere igienico sanitario;
5.    parere della locale polizia municipale;
6.    versamento diritti d’istruttoria;
7.    versamento del canone cosap;
8.    versamento della tarsug;
9.    marca da bollo per l’eventuale autorizzazione da rilasciare.

Se tutti i sopra elencati pareri sono favorevoli e la richiesta è conforme ai regolamenti comunali (requisiti soggettivi e oggettivi) arriva il tanto sperato provvedimento autorizzatorio, previo i dovuti versamenti. Il suolo concesso, infine, deve essere delimitato con fioriere ornamentali a cura dei concessionari.

Mentre, per altri che non sono esercenti Viestani, basta inviare una semplice e.mail (anche non certificata) all’ ufficio “suap” del Comune di Vieste ed il Sindaco dott.ssa Ersilia Nobile, in aperta violazione del principio di separazione tra il potere di indirizzo politico e di controllo (di competenza degli amministratori comunali) e quello gestionale (di competenza della tecnostruttura) di cui al D.lgs.267/00 e s.m.i., quindi, dei regolamenti comunali in materia (cosap e piano arredo urbano) ed incredibilmente esonerando anche i richiedenti, rigorosamente non Viestani, dall’istruttoria amministrativa, obbligatoria ai sensi e per gli effetti della Legge 241/90 e s.m.i.,  Il nostro incredibile Sindaco, Lei che può tutto, “autorizza”, a sua firma, l’occupazione del suolo pubblico. 

Penserete che sia finita qui? Assolutamente no, perché il Sindaco, come sopra riferito incompetente ex legge a firmare atti gestionali, oltre a derogare motu proprio a leggi dello Stato e regolamenti comunali, decide pure, bontà sua, che certe attività economiche volontariamente confuse come attività “culturali”, devono essere anche esentate dal pagamento cosap, tarsug e relativi diritti d’istruttoria, tanto la legge e i regolamenti comunali, a Vieste, si applicano e producono effetti  solo per i commercianti Viestani.

In attesa di essere smentito, rivolgo distinti ossequi.

Saverio Prencipe (Portavoce del Comitato Commercianti Viestani)