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Foggia/ Dati e analisi sulla criminalità minorile

Nel giorno della visita della Commissione Antimafia, numeri e riflessioni sulla devianza dei minori. Non solo scippi e spaccio, le insidie delle nuove dipendenze, del cyber bullismo e degli abusi.

 

Aldilà dei “libri dei sogni” troppo spesso contenuti nei Piani Sociali di Zona, a Foggia e in molte città del Mezzogiorno, che col capoluogo dauno condividono una situazione allarmante per ciò che riguarda la criminalità, gli enti pubblici hanno enormi difficoltà nel progettare e attivare misure di prevenzione e recupero della devianza minorile. E’ uno dei dati emersi in maniera più netta nel corso dell’ultimo seminario Enac sui temi dell’inclusione lavorativa e delle garanzie per il futuro dei nostri giovani. Se non ci fossero le associazioni di volontariato e le imprese del terzo settore, la situazione – già drammatica – sarebbe ancora peggiore.
I NUOVI REATI. Il cyber bullismo, il suicidio in età adolescenziale, gli abusi sessuali su minori e le insidie delle dipendenze da gioco: quelle elencate sono soltanto alcune delle nuove insidie che mettono a rischio l’infanzia e l’adolescenza di milioni di giovani. Questioni sulle quali, da settembre 2014 a maggio 2015, 32 esperti provenienti da tutta Italia si confronteranno nell’ambito del “Corso di alta formazione in Criminologia e Devianza minorile” organizzato da Geform in collaborazione con la Camera minorile di Capitanata.
IL CYBER BULLISMO. In Italia, nel 2014, un adolescente su dieci di età compresa fra i 13 e i 17 anni dice di aver vissuto il fenomeno del cyber bullismo, cioè del bullismo attraverso internet e sui social network. Il 70% dei preadolescenti utilizza internet e o social network senza il controllo dei genitori. Il 20% dei ragazzi ha pubblicato su Facebook o Instagram foto di cui poi si è pentito. Sono alcuni dati di una nuova ricerca realizzata da Pepita, una cooperativa sociale di educatori.
I SUICIDI ADOLESCENZIALI. Nel nostro Paese il suicidio rappresenta la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali per i giovani sotto i 21 anni; i suicidi adolescenziali costituiscono il 10% dei 4000 suicidi che avvengono ogni anno. La percentuale di suicidi tra i giovani è triplicata negli ultimi 30 anni. Alcuni sondaggi mostrano che circa il 40% degli studenti di scuole secondarie hanno preso in considerazione il suicidio in qualche occasione, più o meno seriamente.
ABUSI SESSUALI SU MINORI. Tra gli altri temi che saranno affrontati dal “Corso di alta formazione in Criminologia e Devianza minorile” c’è quello riguardante gli abusi sessuali sui minori, con una casistica drammatica e conseguenze tragiche per le vittime di questo odioso delitto. Saranno trattati gli aspetti medico-legali della questione, analizzando il contesto e le diverse situazioni di numerosi casi.
LE NUOVE DIPENDENZE. Negli ultimi anni, si sono diffuse nuove forme di dipendenza legate al gioco d’azzardo o all’abuso di strumenti tecnologici:
88 ragazzi su 100 riconoscono nelle tecnologie la prima causa alla base di comportamenti di abuso non correlati a sostanze. Nella classifica: al primo posto i videogiochi (il 52% tra i ragazzi di 13-15 anni), seguiti da computer (44%), tv e cellulare (37% circa).
A FOGGIA 32 ESPERTI DA TUTTA ITALIA. Il corso porterà a Foggia 32 docenti esperti da tutta Italia. Da ogni parte della Penisola, inoltre, arriveranno i corsisti: avvocati, medici, psicologi, educatori, professionisti e studenti che acquisiranno ECM e crediti formativi per il 2014 e il 2015. Di fatto, per nove mesi Foggia sarà la “capitale” della criminologia minorile. Il corso si svilupperà in più moduli con lezioni, dibattiti e confronti.
LA GIUSTIZIA MINORILE. I corsisti avranno modo di conoscere il sistema della giustizia minorile e di analizzare l’esperienza e la casistica italiana con dati, numeri, eccellenze e punti di debolezza. Il corso offrirà anche simulazioni, test e laboratori per entrare realmente nei mille risvolti della criminologia e della devianza minorile. Il corso sarà diretto da Massimiliano Arena, avvocato e direttore del sito diritto minorile.it. Le lezioni saranno tenute da psicologi, avvocati, psicoterapeuti, pedagogisti, psichiatri, educatori, assistenti sociali e sociologi con competenze specifiche sulla criminalità minorile. Il corso è patrocinato dalla Anep, Associazione Nazionale Educatori Professionali.

Info: www.geform.eu