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Il meglio del Gargano verso l’EXPO di Milano

Riceviamo e pubblichiamo.

 

Expo – l’esposizione Mondiale che si svolgerà a Milano dal 1° Maggio al 31 ottobre 2015 – ha come tema “ Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Un viaggio attraverso i sapori. Educazione alimentare sul cibo e sulle risorse.
L’esposizione mirerà a pubblicizzare la qualità, la creatività e l’ingegno umano.
Il meglio messo a confronto fra i Paesi del mondo.
La pubblicità della partecipazione ha un costo, quindi è necessario che le istituzioni e le amministrazioni dei paesi appartenenti al territorio del Gargano si apprestino a collaborare per individuare i prodotti locali (artigianali, agricoli, artistici, folkloristici, informativi, turistici) che  data la loro qualità, possono esprimere al meglio l’identità e la genialità garganica.
E’ opportuno organizzarsi in associazione delle rappresentanze attraverso cooperative per meglio affrontare le spese pubblicitarie di partecipazione.
Le nostre località sono già affermate nel mondo, ma alcuni luoghi ricchi di reperti antichi risultano sconosciuti, non valorizzati e trascurati come anche i prodotti.
La genialità garganica, sopra menzionata, è  timida quando si tratta di esporsi e di confrontarsi.
Molti artisti non vengono sostenuti, vengono ignorati, riconosciuti soltanto quando altrove raggiungono una certa notorietà.
I prodotti nostrani agro-alimentari (cereali, frutta, oli, formaggi ecc..), necessitano di essere sponsorizzati in modo appropriato alla loro qualità.
Le istituzioni di alcuni Paesi da tempo si sono organizzate in merito, avviando un programma e una politica di benessere strutturata su undici indicatori:
reddito e ricchezza, quantità e qualità del lavoro, condizioni abitative, condizioni di salute, equilibrio tra vita professionale e quella privata, istruzione e competenze, relazioni sociali, partecipazione civica, qualità dell’ambiente, sicurezza delle persone e benessere soggettivo.    
Hanno messo un unico indicatore capace di sostituire il Pil (prodotto interno lordo) ponendo come obiettivo principale il benessere identificato dall’insieme degli indicatori sopra menzionati.
Tornando al nostro Gargano, per la presenza dell’Expo occorrerebbe unificare i singoli prodotti qualitativi comuni del territorio in un unica rappresentanza in modo da  rafforzare l’esclusività evitando doppioni concorrenziali.
Riuscire ad affermarsi in questo contesto significherebbe indirizzare il nostro Promontorio verso il percorso del benessere che a sua volta  aiuterebbe a debellare le tante negatività che affliggono il  nostro Paese come la delinquenza, la droga, l’usura, il gioco d’azzardo, il culto di fregare il prossimo, l’evasione fiscale, l’inquinamento ambientale, l’abusivismo, la disoccupazione.
Valorizzare i prodotti della nostra campagna, tutelare la merce dei contadini, presentare i prodotti artigianali rimarcando la genialità, consentirebbe di incanalare il nostro Territorio verso il futuro migliore. Segnalo il successo ottenuto dai due rappresentanti delle masserie didattiche (Cannarozzi di Carpino e Falcare di Cagnano Varano) per come hanno attirato l’attenzione di molti visitatori presso la B.I.T. -Borsa Internazionale del Turismo di Milano-  incuriositi dall’utilizzo di un antico arnese di legno in grado di dividere e di sgusciare contemporaneamente le fave e   un altro oggetto utilizzato per  riempire di verdura la pasta fresca.
Talvolta una pianta o un animale in via di estinzione può suscitare enorme interesse. Così è avvenuto nei pressi di Reggio Emilia. Una azienda agricola ha investito sull’allevamento degli asini che pascolano allo stato brado. Un mese prima che le fattrici  partoriscano, vengono addomesticate, portate nelle stalle per essere munte dopo il parto e il loro latte viene venduto a  prezzo rilevante.
Molte aziende farmaceutiche sono interessate a questo latte che pare sia adatto a guarire le malattie della pelle come la psoriasi.
Il formaggio della Sardegna di pecore e di capre, stagionato con metodi geniali, si è affermato all’estero, così l’olio  e il vino toscano. I produttori di quelle regioni hanno avuto l’aiuto e il controllo dagli esperti competenti su come tutelare le coltivazioni, assistere gli animali e  pubblicizzare i prodotti riuscendo così ad ottenere per i propri  prodotti il marchio della qualità.

Anche per  i nostri contadini e pastori occorrerebbe tale sostegno e  più suggerimenti da parte degli organi competenti su come possono essere valorizzati i prodotti.
Il territorio è favorevole e ben predisposto sia alla pastorizia che alle varie coltivazioni agricole.
Attualmente la merce dei contadini non è tutelata.
La terra, la nostra terra rappresenta la vera risorsa per risanare la piaga della disoccupazione.
Occorre avere il coraggio e la volontà di sostenerla attraverso una migliore e moderna gestione. 
Allo stesso modo  il turismo necessita della predisposizione di strutture adeguate all’ambiente e per come trovare il modo di far ritornare i tanti luoghi Sacri nella pienezza della Spiritualità.

Illustrissimi Sigg. Sindaci Garganici

La Vostra collaborazione è indispensabile al raggiungimento di tale importante obbiettivo.
Gli Amministratori politici hanno l’obbligo di sostenere le persone, le società e le cooperative in possesso di estro, d’ingegno e di qualità per tentare di riscattare il tessuto socio-economico del Promontorio.
Il contenuto del mio scritto non ha lo scopo di criticare i Vostri operati gestionali, ( messi a dura prova dalle nuove regole europee -patto di stabilità, debitorie e mancanza di liquidità-), ma quello di suggerire di intensificare più incontri collaborativi tra Voi, massimi rappresentanti, al fine di trovare la soluzione di come meglio rappresentare il Gargano presso l’Expo 2015.
L’accordo, si verifica quasi sempre ed è più semplice raggiungerlo fra più parti, soprattutto se l’obiettivo è quello di apportare benessere al Territorio e a tutti i cittadini.
Il nostro Promontorio è tanto apprezzato nel mondo per il luogo in cui è posto, per la sua storia e per la residenza Spirituale; è quindi dovere di tutti i cittadini, vicini e lontani, adoperarsi per difenderlo, migliorarlo   in modo che resti sempre “ il fiore all’occhiello della Puglia, dell’Italia”.
Il sentiero politico, se è costruito di spirito collaborativo, fa incontrare sempre lungo il percorso: Interesse, Libertà e Partecipazione.

Cordialmente

Antonio Monte da Milano 
 monte.antonio@libero.it