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Vieste – SPIAGGIA INVASA DAGLI AMBULANTI: SALE LA TENSIONE

Oltre ai disagi per i turisti per accedere al mare non mancano i problemi di ordine pubblico

Una volta erano parte della tipicità delle spiagge nostrane ed anzi la loro presenza era il segno che l’estate era davvero arrivata. Oggi, invece, i venditori ambulanti (di varie etnie), in particolare sulla spiaggia di Santa Maria, sono diventati non solo un grave problema ma una vera e propria emergenza.

Da qualche anno sono diventati una moltitudine che prende d’assalto le spiagge, arrivando a posizionarsi sino in riva al mare e, senza nessuna esagerazione (parlano le foto), creano problemi ai bagnanti per accedere al mare. Ma il problema più grave è al calar del sole quando tutti questi ambulanti si attrezzano per passare la notte sulla spiaggia, in prossimità delle strutture turistiche. Oltre ai comprensibili problemi igienici che si vanno a determinare (per l’espletamento dei bisogni fisiologici) fra loro nascono spesso delle liti, in cui non di rado fa l’apparizione qualche coltello. Anche con le aziende turistiche la tensione è alta per i disagi che arrecano (baccano, rifiuti, insicurezza delle persone, ecc.).

Finora, a fronte di una sequela di lettere indirizzate alle varie istituzioni territoriali competenti, sono mancati gli interventi non solo durante la stagione turistica ma soprattutto a livello preventivo prima dell’estate per frenare quello che oggi è un vero e proprio assalto delle spiagge.

Dall’altro canto va evidendiata la complessità della normativa vigente per cui, ad esempio, la Polizia Municipale se interviene deve procedere all’identificazione delle persone, all’inventario della merce, al sequestro ed alla custodia della stessa, ecc. Ovvero una trafila burocratica che non agevola certo l’operatività delle forze dell’ordine.
Così, di anno in anno, il problema di aggrava, la tensione aumenta.
Perchè si intervenga dobbiamo aspettare il morto o il fatto eclatante?