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Vieste/ Guida sicuro, lezioni della Polstrada

I numeri della campagna denominata “NONRISCHIOPERCHE”. Le conseguenze di mettersi al volante ubriachi e/o drogati. Con dimostrazioni pratiche e simulazioni grazie a un furgone allestito dalla fondazione “Ania”.

 

“Nonrischioperchè», così è stata denominata la campagna di sicurezza stradale sui rischi legati alla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droga, condotta a Vieste nei giorni scorsi dalla Polizia stradale in collaborazione con la fondazione Ania. Controlli a raffica (che saran­no ripetuti anche in questi giorni in cui la «capitale del turismo» foggiano raggiunge centinaia di migliaia di pre­senze) ma anche dimostrazio­ni . pratiche, principalmente sul lungomare Enrico Mattei. «Si è trattato di un’attività di sensibilizzazione e prevenzio­ne rivolta soprattutto ai gio­vani, mediamente dimostrazioni pratiche» spiegano dal compartimento di Foggia della Polstrada «sull’utilizzo di apparecchiature quali etilometro per misurare la presenza di alcool nel sangue, telelaser, au­tovelox e precursori». Accanto agli agenti della Po­lizia stradale, hostess ste­ward della fondazione Ania «che hanno proposto "instant quik" sulla sicurezza stradale». Chi ha partecipato all’ini­ziativa si è cimentato in prove simulate di guida sicura su un furgone allestito dall’ Ania. Non solo lezioni di teoria e pratica, ma anche controlli. I numeri resi noti dalla Polstrada parlano di 207, persone controllate in pochi giorni, con occhio di riguardo alla fasce dai 18 ai 32 anni; 4 automobilisti sono risultati po­sitivi all’accertamento effet­tuato con l’etilometro, perchè avevano un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro. Quanto alle multe, le infrazioni più «gettonate» han­no riguardato l’omessa revi­sione del mezzo (sospeso il libretto di circolazione); -la mancanza di patente, carta di circolazione o l’assicurazione, la velocità pericolosa; il man­cato uso delle cinture di si­curezza; e l’uso di telefonino mentre si guida. Sono così scattate multe salate con de­curtazione, per le infrazioni più gravi, di punti dalla pa­tente sino ad arrivare in al­cuni casi alla sospensione del­la patente per 3 o 6 mesi.