Introna: “sfruttiamo la destagionalizzazione”.
Il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, ritorna sulla sua proposta di tenere ombrelloni aperti a settembre e ottobre sulle spiagge pugliesi, per salvare un’estate difficile, a causa del meteo avverso e della crisi economica che falcidia i redditi degli italiani. «Ho verificato con compiacimento – sottolinea – che la mia ipotesi di allungare la stagione balneare ha aperto un utile dibattito sul sistema turistico balneare e sui problemi del settore». Sono però necessarie alcune precisazioni, secondo il presidente Introna, innanzitutto sull’obiettivo dell’intervento, che puntava intanto a mettere a disposizione degli stabilimenti balneari un periodo più ampio di apertura ufficiale. «Nel proporlo – dice – non pensavo a un semplice assenso alle richieste di deroga degli operatori interessati, ma alla completa estensione a tutto settembre e anche ottobre delle garanzie di controllo dei bagnanti e delle acque. So bene che il turismo pugliese è già destagionalizzato, come ha fatto notare la collega Godelli (assessore regionale al Turismo, ndr), ma dobbiamo anche interrogarci su quanti se ne avvalgono e sugli effetti concreti». «Quando si chiede l’allungamento oltre i quattro mesi della stagione – conclude – si intende realizzarlo estendendo fino ad ottobre sulle spiagge anche il salvamento, i -presidi medici e i prelievi Arpa. E per questo che ho chiesto all’assessore al Demanio di verificare con l’Anci, le Capitanerie e le organizzazioni sindacali degli operatori la fattibilità di un ampliamento concordato del periodo obbligatorio di apertura». Introna precisa anche che «la destagionalizzazione e il nuovo il progetto di allungare la stagione balneare si rivolgono al turista straniero più che ai bagnanti pugliesi».