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LA STORIA/Scirpoli verso la serie A, parte da Cesena la sfida del manager garganico

Dopo uno stage con Foggia e Gargano Calcio.

 

Dal Gargano Calcio alla Romagna, nel Cesena calcio: una luminosa carriera per il giovane dirigente Leonardo Scirpoli, ora pronto al debutto in serie A. Non parla ancora il dialetto romagnolo, ma si sente già parte della famiglia bianconera, dove attualmente ricopre l’incarico di ad­detto stampa. Pugliese di Vico del Gargano, Leonardo Scirpoli (21 anni) è alla sua quinta stagione in forza alla società di Corso Sozzi ed ora è pronto a solcare i grandi palcoscenici del campionato italiano. Scirpoli ha studiato Scienze manageriali dello sport all’Università di Atri, in provincia di Teramo, che a quel tempo era l’unica in Italia nel suo genere. Poi ho fatto esperienza al Foggia Calcio con uno stage e al Gargano Cal­cio come responsabile della comuni­cazione. Nel 2010 ha frequentato il Ma­ster internazionale dello Sport di San Marino, di cui il Cesena Calcio- era partner. I primi mesi li ha impiegati per capire come funzionava la società. In particolare, nell’ ambito della segreteria sportiva, si occupava della gestione de­gli accrediti e dei pass, dei biglietti per la società ospite e di alcuni aspetti legati all’ organizzazione della partita, come la supervisione dell’area degli spogliatoi e delle premiazioni o altre iniziative-che si svolgevano in campo prima dell’ini­zio della gara. Inoltre si occupavo dell’organizzazione delle trasferte dei nostri osservatori. Ora la società gli ha affidato compiti importanti. “Come addetto all’arbitro seguo le partite dalla panchina”. Inoltre come addetto stampa si occupa di quelli che sono i nuovi mezzi di comunicazione: da cui oggi una società di calcio non può prescindere. Oltre al sito ufficiale della società, alla pagina Facebook, a Twitter e a Instagram, ognuno del quali con il suo linguaggio, con­sente a Scirpoli di avere un rapporto più diretto e spontaneo con la gente» «Ho trovato un ambiente e una città diversa da altre realtà, anche della stessa re­gione come Parma dove sono stato per qualche mese», dice Scirpoli.

Antonio Villani