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Puglia/ Nelle farmacie prenotazioni a pagamento 2 euro per esami e visite specialistiche

Romano (Pd): «La Regione esenti almeno anziani e disabili». La novità è già in vigore dopo l’accordo firmato con gli ordini professionali.

 

Da martedì le prenotazioni (e le disdette) -di esami e visite specialistiche effettuate attraverso le farmacie sono diventate a pagamento: due euro per ciascuna prestazione, a carico del singolo cittadino. È l’effetto dell’accordo che la Regione ha fatto con i farmacisti per «stabilizzare» un servizio svolto finora gratuitamente su base volontaria ed a macchia di leopardo. Ma la novità ha, ovviamente, creato parecchio malcontento. Il punto, spiegano dalla Regione, è che il canale ordinario di prenotazione è lo sportello Cup delle singole "aziende sanitarie: è qui che il cittadino dovrebbe rivolgersi. I farmacisti; dopo il periodo di sperimentazione, a fronte del tempo necessario ad effettuare le prenotazioni hanno chiesto un com­penso, anche per evitare richieste a pioggia. Siccome non si tratta di un servizio incluso nei Lea (i livelli essenziali di assistenza) non può essere pagato con i fondi della sanità: e dunque viene addebitato al singolo cittadino. Sul punto è intervenuto ieri Pino Romano. Il capogruppo regionale Pd ha chiesto all’assessore alla Salute, Donato Pentassuglia, «di escludere dal pagamento di questi 2 euro almeno anziani e disabili». Tecnicamente sarebbe possibile, spie­gano dalla Regione, a patto però di trovare il relativo finanziamento in bilancio, attingendo dun­que dalla fiscalità generale. Sul punto, la Regione sta verificando la possibilità di consentire in far­macia anche il pagamento del ticket: oggi, infatti, chi prenota una prestazione deve comunque recarsi al Cup per pagare prima dell’appuntamento.