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Assenti Provincia, Regione e Sovrintendenza salta il progetto di elettrificazione rurale

Decine di aziende agricole in attesa da anni. Protestano gli allevatori.

 

La conferenza dei servizi va a vuoto per le assenze di alcuni enti, l’attuazione del progetto di elettrificazione rurale registra l’ennesimo stop e scatta la protesta degli allevatori. L’altro ieri a Monte S. Angelo, presso la sede dell’ente Parco è più o meno andato in onda questo "corto". Alla conferenza dei servizi (convocata per le ore 9,30) erano presenti "solo" in tre: Parco, Comune di Monte ed Enel. Assenti tutti gli altri: sovrintendenza, Provincia e Settore fo­reste di Foggia della Regione Puglia. «Abbiamo purtroppo preso atto dell’assen­za di questi enti ed il risultato è stato quello, deprecabile-rileva un amareggiato Vincenzo Totaro, direttore facente funzioni dell’ente Parco nazionale del Gargano – che l’esame del progetto di elettrificazione rurale non è stato possibile. Il tutto, come è facile intuire, si­gnifica ulteriore allungamento dei tempi di attuazione dei progetti. I quali, come è noto, già risalgono a diversi lustri fa, ai tempi della Comunità Montana. Sono opere che gli al­levatori, oggi qui presenti, attendono come manna dal cielo e questo stop acuisce ancor più lo stato di crisi in cui versano da tempo». «E’ sconcertante – gli fa eco Mimmo Ciuffreda, capogruppo della maggioranza a sostegno del sindaco di Monte, Tonino Di Iasio -l’assenza di enti importanti ad un tavolo fondamentale per l’attuazione di un progetto, quello appunto dell’elettrificazione rurale, che al com­parto come quello agricolo, già in crisi occupazionale, apporterebbe ossigeno. Che suc­cederà ora? Li abbiamo contattati telefoni­camente, sollecitandoli ad intervenire alla prossima conferenza dei servizi, da tenersi subito, pena il ricorso del Comune di Monte alle vie legali». Tra gli allevatori intanto monta la protesta. «Non ne possiamo più di questi ritardi», si sfogano tra i corridoi dell’ente Parco. Da anni attendono l’allaccio e le difficoltà si sono fatte sempre più insormontabili. Ormai stanno esaurendo la loro proverbiale pazienza, soprattutto a causa del perdurare di una si­tuazione che sta mettendo a dura prova la tenuta delle rispettive aziende zootecniche. L’allarme fu lanciato qualche tempo fa dal Pd (Generoso Rignanese). Per effetto della liquidazione della Comunità Montana del Gargano (ente realizzatore del progetto) le competenze del progetto di elettrificazione rurale sono nel frattempo passate ai Comuni, nello specifico a Monte. L’intero progetto (a stralci) è stato finanziato dalla Comunità Montana del Gargano più di 15 anni fa. Un altro progetto, quello relativo, ad esempio, a "Cincinella Valle delle rose" in agro mon­tanaro – dove circa una decina sono le aziende che attendono l’allaccio – è partito per poi successivamente fermarsi.

Francesco Trotta