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Vico/ Cinema. Fellini, Castronuovo: 60 anni su LA STRADA

Sono passati sessant’anni dal capolavoro di Federico Fellini “LA STRADA”  e Ferruccio Castronuovo, regista e direttore artistico dell’Associazione Culturale “Laboratorio Cinema Gargano” di Vico del Gargano, apre i cassetti della sua casa-archivio mentre s’illuminano gli occhi di Francesca Fabbri Fellini, nipote del grande Federico, ospite in questi giorni di Castronuovo, nel vedere le immagini di un incontro avvenuto verso la metà del 1983 fra il protagonista de La Strada, Anthony Quinn e il regista Fellini.  E’ lo stesso Ferruccio che racconta l’episodio:” I due non si vedevano da molti anni, si incontrarono per ricordare i giorni di lavorazione e mi accorsi dello sguardo commosso di Quinn nel rivedersi in quello che lui riteneva la lavorazione più impegnativa della sua carriera cinematografica, mentre da un vecchio disco uscivano i brani della colonna sonora del maestro Nino Rota.
Francesca Fabbri Fellini sarà ospite dell’Amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo, dove insieme al Sindaco della città, Luigi Pompilio e all’Assessore allo Spettacolo, Turismo e Sport, Stefano De Bonis, parteciperà alla proiezione della copia restaurata de LA STRADA, per portare la sua personale testimonianza sulla vita e sull’opera del grande zio Federico.
L’assessore De Bonis ha voluto dichiarare che:” questa importante iniziativa e collaborazione con Ferruccio Castronuovo è l’inizio di un sodalizio lungo e costruttivo per altre innumerevoli eventi. Il comune di San Giovanni Rotondo è sensibile, attento ed aperto ad ogni proposta di qualità che viene dal territorio.”
La proiezione, che avverrà il 13 settembre presso l’Auditorium al Largo santa Maria De Matteis, alle ore 17.00, sarà introdotta dal Direttore di TELERADIOPADREPIO, Stefano Campanella.
Ferruccio Castronuovo, racconterà alcuni episodi della sua lunga esperienza al fianco di Fellini.
E’ passato tanto tempo dalla realizzazione de La Strada, un’intera generazione di grandi registi e grandi attori è scomparsa, eppure la forza, la vitalità, la drammaticità poetica di questa pellicola sono ancora una testimonianza viva dell’arte di questo indimenticabile genio del cinema italiano. Scriveva Dominique Aubier sulle pagine preziose della rivista “ Cahiers du Cinema “: La Strada è un’opera che presuppone dal suo autore, oltre la genialità d’espressione, una perfetta conoscenza di certi problemi spirituali ed una riflessione su di essi. Questo film, infatti, tratta del sacro, non dico del religioso né della religione. Parlo di quel bisogno primitivo e specifico all’uomo che ci spinge ad andare oltre.”
 Non solo un premio Oscar, un Nastro d’Argento, un Leone d’argento al cinema di Venezia, ma oggi la testimonianza più alta e viva, Papa Francesco:” LA STRADA è il film più bello e più francescano.”
Michele Angelicchio