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Vertice in Prefettura, Minervini: “I soccorsi hanno funzionato, abbiamo salvato molte vite”

Il bilancio dell’assessore sull’alluvione garganico.

 

Un morto e un disperso ma “il bilancio poteva essere decisamente più grave in termini di vite umane. L’impianto organizzativo dei soccorsi ha retto bene e tutti gli organi istituzionali addetti a fronteggiare l’emergenza hanno risposto in fretta “.

Sono le parole dell’assessore regionale alla Mobilità con delega per la Protezione Civile, Guglielmo Minervini, che, giunto in Capitanata per seguire da vicino il quadro delle operazioni di soccorso e dei danni inflitti alle zone Gargano dal terribile alluvione di questi giorni, ha così risposto oggi pomeriggio, nell’ambito della conferenza tenutasi a Foggia in Prefettura, a chi, nelle ore appena trascorse, aveva tacciato le istituzioni di aver abbondonato il Gargano a se stesso in una situazione di tale gravità.  “Il Gargano non è strato abbandonato”, ha replicato l’assessore. Piuttosto nelle ore precedenti, in piena alluvione, Minervini se l’era presa con l’abusivismo edilizio presente sul Gargano, causa principale, a suo dire, del disastro ambientale risultato a seguito delle piogge torrenziali.

Insieme a lui, in Prefettura, c’era l’assessore regionale al Bilancio e consigliere comunale di Foggia, Leonardo Di Gioia, e il prefetto Luisa Latella. Quest’ultima ha focalizzato l’attenzione sui giornalisti chiedendo loro di non diffondere notizie precipitose che possano poi rivelarsi false o prive di fondatezza, come quella del ritrovamento in mare  del corpo del secondo disperso (un anziano signore di Peschici) successivamente smentita dalla stessa Latella proprio in fase di conferenza stampa in Prefettura: “Bisogna pensare all’effetto che notizie come questa possono avere su parenti e amici dei soggetti interessati. In queste ore prego i giornalisti di usare cautela, di verificare le notizie attraverso fonti istituzionali, di attendere la certezza degli eventi e in ogni caso di non essere precipitosi”.