E’ inutile, la Teknoservice lontano dalle cronache non sa proprio starci.
La società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Vico del Gargano, Peschici, Lesina e San Nicandro Garganico torna a far parlare di sé dopo i fastidi inizio estate. Molti ricorderanno lo sversamento di rifiuti – documentato anche con un video amatoriale – avvenuto nel mare di san Menaio o il sequestro di un sito di conferimento di rifiuti a Vico che ha causato non pochi danni alla popolazione del borgo garganico, oltre a diversi problemi causati tra Peschici – dove il sindaco Franco Tavaglione ha sospeso i pagamenti -, San Nicandro e Marina di Lesina, piene di immondizia in estate. E di un altro sequestro si torna a parlare. Nella mattinata di lunedì scorso, a Vico si sono recati diversi uomini della Guardia di Finanza e dell’ Arpa. l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente, che hanno messo sotto torchio i pc del Municipio per controllare alcuni documenti inerenti proprio il servizio offerto dalla ditta di Possiasco, della provincia di Torino, prima di mettere i sigilli ad un sito in cui venivano conferiti i rifiuti raccolti porta a porta a Vico, San Menaio e Calenella prima di essere spediti alla discarica di Cerignola. Insomma, un nuovo sequestro per la Teknoservice, che fa il paio con quello di metà luglio, quando furono però i Carabinieri ad eseguire l’operazione. In questo nuovo caso, però, pare che a muoversi sia stata direttamente la Procura di Foggia, che ha chiesto ai tecnici dell’Arpa di effettuare un carotaggio nei pressi del sito di conferimento dei rifiuti in quanto pare ci fossero degli sversamenti di liquidi che passavano sotto il cancello d’entrata del capannone e finivano dritti dritti nel terreno accanto. Conferma dell’avvenuto controllo da parte delle Fiamme Gialle e dell’Arpa ci arriva direttamente da alcuni tecnici dell’ ente regionale che fanno sapere: "Sì, sono state effettuate delle analisi e a breve avremo dei risultati. Non abbiamo ancora idea di cosa potrà uscire fuori da quei riscontri a tempo debito sapremo dare notizie certe in merito". Ad occuparsi delle verifiche effettuate in quel di Vico è stato Giovanni Napolitano, dirigente dei servizi territoriali dell’ Arpa di Foggia. E, con anche il secondo sito sequestrato, dove si vanno a depositare i rifiuti prima che vengano caricati in viaggio verso Cerignola? Per il momento, le buste di immondizia dei vichesi vengono appoggiate in un terreno di fronte il cimitero cittadino. Ad ogni modo, il nuovo caso che travolge completamente la Teknoservice apre nuovi scenari e altri interrogativi sull’affaire monnezza tanto a Vico del Gargano quanto negli altri centri del Parco in cui la ditta torinese opera non senza qualche critica: conviene ancora affidarsi ad una ‘società che opera non secondo quelli che sono i criteri stabiliti nei contratti di appalto ? A Vico, nello specifico, il primo cittadino, Michele Sementino, aveva dato mandato al capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, Luigi Troso, di avviare le procedure per la risoluzione del contratto di appalto per la gestione della nettezza urbana per danno; a Peschici, invece, il sindaco aveva fatto sapere di aver sospeso l’erogazione dei pagamenti alla ditta, ma di pagare “direttamente i dipendenti in quanto padri di famiglia che, coi pochi mezzi a disposizione, offrono comunque un dignitoso servizio"; a San , Nicandro, ogni mese l’amministrazione di Pier Paolo Gualano sottrae diecimila euro al bonifico in favore della Teknoservice per diverse mancanze della ditta; a Lesina, per concludere, la situazione non è migliore: Marina è stata poco pulita e sommersa dai rifiuti per tutto il periodo estivo, e, oggi, ci sono ancora notevoli problemi legati alla raccolta dei sacchetti. Oggi, alle tante colpe della ditta va a sommarsi anche questo nuovo sequestro. E’ (forse) ora che gli amministratori si guardino intorno.
G. F. Ciccomascolo
L’attacco