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Di Maio (M5S): “Siamo venuti a scrivere insieme a voi la mozione salva Gargano”

Luigi Di Maio con Pino Bonsanto, attivista del Movimento 5 Stelle di Peschici

Luigi Di Maio con Pino Bonsanto, attivista del Movimento 5 Stelle di Peschici

Una folta delegazione del Movimento 5 Stelle ha visitato i cittadini del Gargano colpiti dagli alluvioni di inizio settembre. Alla testa del gruppo c’era il vice presidente della Camera dei Deputati, Luigi De Maio; con lui i deputati e gli europarlamentari Isabella Adinolfi, Giuseppe Brescia, Giuseppe D’Ambrosio e Daniela Donno.

Dopo una breve conferenza stampa tenuta a Rodi Garganico, Di Maio & co. hanno visto coi propri occhi i danni ancora da sistemare nella stessa Rodi per poi spostarsi a Calenelle, Peschici, Cagnano, Carpino e San Marco in Lamis. In ogni tappa hanno ascoltato le lamentele di chi, da quasi un mese, continua a spalare fango per cercare di tornare a vivere una vita normale, con l’obiettivo di integrare la mozione da presentare in Parlamento nei prossimi giorni. Al termine del tour garganico, Luigi Di Maio ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook indicando le richieste che verranno fatte al Governo: stanziamento dei fondi per la messa in sicurezza dei canali,  sgravi fiscali per le aziende colpite dall’alluvione e sospensione delle cartelle di Equitalia, riassetto delle – poche – spiagge colpite, attuazione immediata dell’accordo di programma 2010 sulla messa in sicurezza del territorio e rimozione di chi non l’ha attuato fino ad ora.

"Nei prossimi giorni – ha detto Di Maio in conferenza stampa – presenteremo in Parlamento un atto che impegna il Governo a stanziare i soldi necessari (270 milioni di euro) a far risorgere il Gargano e ripristinare le attività produttive seriamente danneggiate. Chiederemo una ricognizione approfondita dei danni e soprattutto la pulizia dei canali che nonostante tutto versano ancora in condizioni pietose. Ma la cosa più importante – ha aggiunto Di Maio – è che vogliamo sia fatta chiarezza su quel benedetto Accordo di Programma del 2010 tra Ministero dell’Ambiente e Regione Puglia che doveva servire a mitigare il dissesto idrogeologico. Nel documento abbiamo chiesto che vengano urgentemente individuati i responsabili della mancata attuazione di quell’accordo". Gli onorevoli pugliesi hanno rincarato la dose. "Il Gargano è una terra troppo spesso dimenticata dalla politica. I cittadini di questo angolo di Puglia non vogliono false promesse, ma fatti concreti come lo sgravio fiscale". L’appuntamento di oggi segue di qualche settimana il sopralluogo del senatore Vito Crimi che si recò a Peschici lo stesso giorno in cui arrivò Matteo Renzi.

Nella dichiarazione rilasciata ad Ondaradio, Di Maio ha lamentato la lentezza con cui il premier sta mettendo in pratica quanto detto in occasione della sua visita a Peschici, in primis la dichiarazione dello stato di calamità naturale, il primo passo verso lo stanziamento dei fondi promessi.

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