Rese note anche le fermate del pulman che può trasportare sino a 54 studenti. C’è il via libera della giunta, i costi saranno a carico delle famiglie in base ai redditi “ISEE”.
Dal prossimo primo ottobre via al servizio bus per 54 alunni (tanti quanti ne può trasportare il pulmino) dell’istituto comprensivo statale «Manicone-Fiorentino». Il servizio resterà in vigore fino al termine della stagione scolastica 2014-2015, ovvero fino al 31maggìo dell’anno prossimo. Lo ha stabilito la giunta vichese guidata dal sindaco Michele Sementino, deliberando sull’argomento visto l’avvio della stagione scolastica. Il servizio di scuolabus è un servizio a domanda individuale, il cui costo a carico dell’utenza è stato determinato per fasce «Isee» (in base cioè ai redditi dei genitori degli studenti) nella deliberazione di giunta del marzo scorso. Il servizio si svolgerà interamente nel territorio del Comune di Vico (comprese le frazioni di San Menaio e Calenella) in base al «piano delle fermate» stabilito precedentemente. Il pulmino osserverà le seguenti fermate per «raccogliere» gli alunni e portarli a scuola: contrada Chianche lisce (solo per chi abbia fatto specifica domanda), via Resistenza presso la nuova caserma dei carabinieri, via Cappuccini intersezione via Bucci, via Ferri, via dei Caduti, corso Carmine nei pressi della omonima chiesa, via Carmine intersezione via Giorgio Amendola, via. Fania, largo Fuoriporta, via Ricciotto lato destro-intersezione con via Salita della Bella, via Gioco delle palle intersezione via del Viscio e via Manicone. Nella zona 167 sono invece tre le fermate previste: in piazza Italia intersezione via Belgio, in via degli Emigrati e a piazza Giorgio Almirante (nei pressi della statua di Padre Pio). Previste infine fermate anche per le due frazioni di San Menaio e località Calenella (a domanda però e nell’ambito delle disponibilità di bilancio). Ferme restando le domande già presentate nel termine stabilito de1 30 giugno scorso, dal municio fanno sapere che «qualora fossero disponibili altri posti, la priorità verrà garantita secondo il seguente ordine: alunni residenti nelle frazioni: alunni residenti nelle periferie; ordine di grado scolastico a partire dalla scuola dell’infanzia (dai più piccoli ai più grandi)».
Francesco Trotta