Il Ministro Martina da Cernobbio conferma l’impegno assunto. In attesa della sospensione delle scadenze tributarie mentre è pronta una legge per gli «agrumeti» garganici.
A partire da giovedì Agea metterà in pagamento l’anticipo dei premi comunitari destinati alle imprese agricole della provincia di Foggia, misura finanziaria adottata dal MiAAF per alleviare l’impatto delle alluvioni che hanno colpito il Gargano e la Capitanata». Lo afferma l’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, dopo l’incontro avuto con il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e il presidente di Agea Stefano Sernia al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione in corso a Cernobbio. «Ho chiesto ed ottenuto dal ministro Martina e dal presidente Sernia, che ringrazio, l’inserimento della provincia di Foggia nel primo decreto adottato per sbloccare le anticipazioni – continua Mongiello – considerata la quantità e la qualità dei danni subiti dagli agricoltori foggiani a causa della calamità naturale. Grazie all’anticipo, avranno a disposizione maggiori risorse finanziare per affrontare la ricostruzione delle infrastrutture produttive danneggiate e alleviare gli effetti della drammatica contrazione produttiva. Invito le organizzazioni di rappresentanza degli agricoltori a compiere un monitoraggio serrato sulla distribuzione dei fondi ed a segnalare tempestivamente alle strutture tecniche di Agea eventuali mancati pagamenti o altro tipo di problema, giacché ho anche ottenuto l’attivazione di un canale preferenziale di assistenza. L’anticipazione dei fondi Agea è stato il primo impegno assunto dal ministro Martina con i rappresentanti degli agricoltori e gli amministratori locali conclude Colomba Mongiello – La sua concretizzazione testimonia la serietà dello stesso ministro e l’impegno di chi ha lavorato al suo fianco per ottenere un risultato positivo per il nostro martoriato territorio, che sarà completato con l’estensione alla Capitanata della sospensione delle scadenze fiscali». Sempre per il Gargano è arrivata una buona notizia per gli agrumeti periamo e valorizziamo gli agrumeti caratteristici anche per difendere il territorio dal dissesto e la sua identità dall’abbandono», affermano i parlamentari PD Nicodemo Oliverio e Colomba Mongiello, rispettivamente capogruppo e componente della Commissione Agricoltura della Camera, commentando l’approvazione, in prima lettura, della legge sugli agrumeti caratteristici all’esito del lavoro di sintesi tra le 5 proposte avanzate, due delle quali presentate da Oliverio e Mongiello. «Ai titolari di queste oasi di biodiversità, che si trovano sul Gargano come sulla costiera Amalfitana o lungo le coste della Calabria e della Sicilia o affacciati sul Garda – affermano Oliverio e Mongiello – garantiamo per il tramite delle Regioni, un contributo finanziario di 4 milioni per il triennio 2014-2015 destinato a ripristinare, recuperare e salvaguardare gli agrumeti caratteristici delle aree a rischio di dissesto idrogeologico. L’azione è pienamente armonizzata con la legislazione europea in materia di sviluppo rurale ed ha tra gli obiettivi quello di sostenere i produttori nella quotidiana fatica di affrontare una crisi provocata dai crescenti costi di produzione, e dall’inesistente o inefficace politica di filiera agroindustriale. La Commissione Agricoltura ha verificato quanto sia essenziale fermare il lento degrado e abbandono di quei territori, sostenendo un’agricoltura eroica e riconoscendo il valore nazionale di un inestimabile paesaggio formato da un intreccio secolare di natura e di cultura. L’abbandono degli agrumeti determina il degrado del tessuto sociale, con la perdita di attività e forme di lavoro radicate nella cultura di quei territori, e la progressiva alterazione del, paesaggio, con la crescente e vistosa presenza di zone incolte tra il verde curato degli agrumeti. Sono tutti beni e valori che abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare – concludono i deputati del PD Oliverio e Mongiello – perché sono loro a rendere l’Italia ed il Made in ltaly ciò che è».