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Angela Spinelli, Marchesa di Vico (terza parte)

Dopo l’excursus storico per giungere agli Spinelli tramite i feudatari precedenti il cedolario continua dal 1519. L’ otto febbraio di quell’anno fu spedita significatoria di ducati 171-9 contro Nicolantonio Caracciolo per il relevio debito alla regia corte per mano di Galeazzo Caracciolo suo padre,per le entrate del castello di Vico ,e metà del lago di Varano ed in sig.no relevium 25° f.23 At————-.
In piedi della quale significatoria vi è notamento che di detta somma ducati 171 -9 per la vidua Ces. a Mtà  al detto Nicolantonio Caracciolo nel ‘era stata fatta gratia—–
E nel cedolario dell’anno 1522 N° 483 si tassò d° Nicolantonio Caracciolo per detta terra di Vico con la medima tassa dell’anno di ducati 59.4.5
e per la metà del lago di Varano 186.3.15 ——    245.2.18.
Nell’anno 1547 detto Colantonio Caracciolo refutò seguita eius morte a Nicolantonio Caracciolo suo nepote contemplante matrimonis diverse terre e fra di esse la terra di Vico  e metà del Pantano ,sopra la quale defunto,vi fu posto il regio assenso ,con clausulis quod conveniente morte donatoris solican… Relevium Regia Curia et in qid 47. F.33.
In anno 1563 a 21 maggio fu spedita significatoria di 1905.2.06 contro lo Marchese Nicola Antonio Caracciolo di Vico per il relevio debito alla regia corte per la morte di Nicolantonio Caracciolo suo avo paterno seguita il 16/2/1562 per le entrate feudali di diverse terre ,casali e feudi e fra di esse per la terra di Vico e metà del lago di Varano ,e Difesa di Varano in Provincia di Capitanata ut in sig.relevio 14.4.86.
Giuseppe Laganella.   (Continua)