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La marchesa di Vico 5° parte

Nell’anno 1633 il 24/2/1633 fu spedita significatoria ducati 2505.2.14  II/no  contro l:ill.mo Don Antonio Spinello duca d’Aquara che per il relevio debito alla Regia  Corte per la morte di Donna Maria Caracciolo sua madre seguita il 4/5/1631  per l’entrate feudali della terra di Vico,metà del lago di Varano e fundaco del Porto di Santo Menaio et in seg.Relevio 53. F.48. Il quale I.mo D. Antonio Spinello duca d’Acquara si continua tassato per detta terra di Vico ,metà del Lago di Varano inabitato con la medesima tassa di 245.2.18 come per tutt’oggi appare dal Cedolario corrente di della Provincia.
Per la successione di questa,in anno 1651 IL 9 di Agosto fu presentato il regio assenso alla donazione fatta per l’Ill.mo Colantonio Spinello duca d’Aquara  e ora per seguita morte e non altro della terra di Vico in Capitanata in benificio dell’Ill.mo D. Troiano Spinello suo figlio primogenito legittimo ,e naturale proosimo e immediato successore sotto la natura di un feudo antico ereditario e con tutte le sue giurisdizioni; vassallaggi e giurisdizione civili e criminali messe,prime e seconde cause onerose,quale assenso di Rilevio  fu registrato nei regii Quinternioni  il 30.6.1653,apparendo anch’esso di regio assenso del m.co F.co Carassa ne fu presa la ragione in esecuzione del decreto del Regio Gio Camillo Cacace visto il regio fisco per il quale e quindi registrato nel regio Cedolario e come il suddetto appare nel Quinternione  108.A.126.. Continua.

Giuseppe Laganella