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Rivolte & dimissioni, tempi duri a Vico per Sementino

Consiglio comunale in­fuocato a Vico del Garga­no, che ha chiuso una tre giorni di ferro e fuoco per l’amministrazione guidata da Michele Sementino. Do­po due giorni di protesta dei ragazzi del Cerbero, capeg­giati da Daniele Cusmai, a cui hanno preso parte anche molti lavoratori e disoccupa­ti vichesi, la presidentessa del consiglio ha convocato per ieri mattina l’assise co­munale per discutere di di­verse problematiche che at­tanagliano il borgo gargani­co.  Durante la seduta, sono stati diversi i colpi di scena. Prima di tutto, ci sono da registrare le dimissioni della consiglie­ra comunale di maggioranza con delega alle manifesta­zioni e alla cultura, Nunzia Del Conte – dimissioni tra l’altro già caldeggiate in esta­te-, che ha motivato la scelta col fatto di sentirsi isolata dall’amministrazione e di non essere riuscita a raggiungere gli obiettivi programmatici prefissi. Un altro momento clou della seduta ha riguardato una donna che si è quasi messa a piangere davanti al primo cittadino vichese lamentando una situazione economi­ca non facile. Tra tante urla e polemiche, in fondo alla sala si sentiva ben poco, e in mol­ti entravano ed uscivano nel­l’auditorium scolastico con la speranza di riuscire a sen­tire le parole degli amministratori, speranza rimasta però vana. A difendere l’operato della maggioranza, il solo sindaco Sementino, che ha lasciato ben poco spazio agli altri rappresentanti della forza di governo del paese. "Un con­siglio comunale straordina­rio aperto dal sindaco dicendo ancora una volta che non si dimette, è stato l’ennesimo approccio sbagliato verso quelle persone che sono sce­se in piazza, hanno fatto la notte presidiando il Municipio e oggi erano qui a chiede­re ancora una volta le sue di­missioni. Importanti sono state, invece, le dimissioni di Nunzia Del Conte, che ha de­nunciato il suo isolamento e l’immobilismo dell’ammi­nistrazione. Infatti ci chie­diamo come faccia Michele Sementino a parlare così quando è stato sfiduciato in questo momento proprio da un membro della sua giunta", racconta a l’Attacco Cu­smai. A dire il vero, non è il primo pezzo che perde l’ammini­strazione. Qualche mese fa se n’era an­dato Mario Monaco, motivando la sua scelta con moti­vi personali. "Un altro aspetto che ci ha davvero stancato è stato l’ at­teggiamento del sindaco che su tutti gli argomenti trattati ha preso parola, invece noi chiedevamo interventi degli assessori e consiglieri com­petenti". Cosa avete intenzione di fare ora’? “Questa gente sicuramente non la lasciamo sola," fa sa­pere ancora il numero uno del Cerbero e capo della ri­volta. "Avvieremo una rac­colta firme e procederemo ad un’ altra manifestazione". Insomma, si prevedono tempi ancora più cupi per il primo cittadino vichese, alle prese con un’amministra­zione comunale che si sta letteralmente sfaldando, per­dendo due pezzi nel giro di pochi mesi, e facendo intra­vedere un certo nervosismo. I manifestanti di lunedì non si fermeranno, stando a quanto racconta lo stesso leader della rivolta, e non si sono affatto accontentati del consiglio comunale di ieri mattina. Avvieranno una raccolta fir­me e andranno avanti con le loro attività preparando altre manifestazioni. Sementino è avvisato, il futuro non sarà per niente roseo .

Giuseppe F. Ciccomascolo
L’Attacco