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“Il Capriccio” di Vieste al Giro d’Italia con birra boema e Jeunes Restaurateurs d’Europe

Fino al 2 dicembre 15 chef propongono nel menu Pilsner Urquell.

 

Riparte il Giro d’Italia gourmet che si concluderà il 2 dicembre: saranno 15 i ristoranti dei Jeunes Restaurateurs d’Europe impegnati a proporre, per un’intera settimana, Pilsner Urquell in abbinamento ad un loro piatto, studiato apposta per l’occasione. «È una collaborazione a cui teniamo molto – ha affermato Andrea Sarri, presidente dei Jre – e Pilsner Urquell rappresenta un partner ideale per dare continuità al nostro percorso gastronomico che unisce la forza della tradizione a una costante attenzione alle novità e al mondo che cambia». La birra boema ancora una volta strizza l’occhio al mondo dell’enogastronomia di qualità e alla cucina d’autore attraverso l’accordo di partnership con una delle associazioni più prestigiose del settore, non solo nel Bel Paese, i Jeunes Restaurateurs d’Europe – il network di giovani chef e proprietari di ristoranti alfieri della ristorazione d’eccellenza e dell’alta gastronomia. «Pilsner Urquell è prodotta da 172 anni nello stesso luogo, nel birrificio di Pilsen in Boemia, e nello stesso modo – afferma Luca Beretta, Business Director Pilsner Urquell Italia – è la birra che ha dato origine alla categoria delle pils che rappresenta la quasi totalità del mercato birrario. Quello che è, da sempre, caratteristica fondamentale del marchio è la cura degli ingredienti, della produzione e la dedizione che ognuno dei veri e propri "artigiani" che lavorano nel birrificio mette: dal mastro birraio, al bottaio, alla curatrice dell’archivio. Il sodalizio con i Jeunes Restaurateurs d’Europe Italia, attivo ormai da 3 anni, è forte perchè questi giovani e appassionati chef incarnano perfettamente la figura dell’Ambassador di Pilsner Urquell e rappresentano al meglio quello che è per noi il concetto di qualità, di appartenenza, di eleganza e modernità pur mantenendo un solido e autentico legame con la tradizione. Ora poriamo avanti insieme questi valori». I giovani ristoratori che aderiscono al progetto sono: Luca Collami del ristorante Baldin di Genova, Vittorio e Marco Colleoni del San Martino di Treviglio (Bg), Valerio Centofanti de L’Angolo d’Abruzzo di Carsoli (Aq), Fabrizio Ferrari del ristorante Al Porticciolo 84 di Lecco, Nicola Fossaceca del ristorante Al Metrò di San Salvo Marina (Ch), Renato Martino del ristorante Vairo del Volturno di Vairano Patenora (Ce), Marco Parizzi del Ristorante Parizzi di Parma, Andrea Sarri del Ristorante Sarri di Imperia, Piergiorgio Siviero del Lazzaro 1915 di Pontelongo (Pd), Francesco e Mario Sposito della Tavernia Estia di Brusciano (Na), Marco Stabile dell’Ora d’Aria di Firenze, Cristiano Tomei del ristorante L’Imbuto di Lucca, Daniele Usai del ristorante Il Tino di Lido di Ostia (Roma), Leonardo Vescera del ristorante Il Capriccio di Vieste (FG), e Paolo Zoppolatti del ristorante Al Giardinetto di Cormons (Go).

Ansa