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Reporter della Tua Città/La riconoscenza è ancora un valore a Vieste?

Riceviamo e pubblichiamo.

 

Qualche tempo fa, fui tentato dalla curiosità di conoscere i risvolti della vicenda riguardante l’abbattimento dei due famosi chioschi. Chiedendo così informazioni, presso gli uffici competenti, mi viene risposto che grazie alla determinante mediazione tra le parti, del Sindaco  e dell’Amministrazione, si è potuto giungere alla firma della transazione finale tra le parti, dove il Comune è intervenuto  con un contributo di circa 10.000 euro, quale risarcimento della parte offesa, oltre ad altri impegni  che riguardano interventi di natura tecnica sul sito in questione, scongiurando così di fatto l’esecutività del terribile e funesto decreto di abbattimento. Da cittadino ho provato un sentimento di grande soddisfazione soprattutto perché la positività dell’evento ha restituito serenità alle famiglie coinvolte, che potranno continuare a svolgere la loro attività di sempre. Ho provato tanta delusione, non rabbia, nell’intravedere la Sig.ra Negrini, proprietaria insieme alla famiglia di uno dei due chioschi di cui sopra, far parte del capannello al tavolino per la raccolta firme contro le tariffe Tari  di domenica scorsa. Pur rispettando, per carità, la libertà di ognuno di comportarsi come meglio crede, non posso nascondere che dentro di me sono subito affiorate alcune domande: e se il Comune avesse impegnato quel contributo di circa 10.000 euro, immagino non obbligatorio, per aiutare le tante famiglie indigenti che non possono e non potranno pagare la Tari? Quell’immagine ha rafforzato in me il convincimento, intanto di non apporre nessuna firma per non essere complice di servilismo verso i padrini politici del Tavolino, di recarmi presso gli Uffici competenti del Comune per chiedere delucidazioni sulla mia cartella Tari, dopo aver ricevuto esaurienti risposte, ho scelto, sia pure in tre rate, date le condizioni economiche, di pagare la mia quota Tari per contribuire come tanti, tanti cittadini onesti, che vogliono mantenere il decoro dei servizi nella nostra città. Uguale comportamento, per quello che vale il mio giudizio, sarebbe stato auspicabile  da parte della Sig.ra Negrini, come gesto di riconoscenza verso l’intera collettività  viestana per l’ottenimento di quanto sopra descritto.

 
 A.Solitro