Ci sarà anche una delegazione della Rete No Triv di Capitanata alla manifestazione contro le prospezioni petrolifere che si svolgerà oggi a Potenza.
Nella Basilicata illusa dalle prospettive di sviluppo economico connesse alle estrazioni di petrolio, lo scrittore e giornalista Raffaele Vescera, a nome della Rete No Triv di Capitanata, interverrà per ribadire il no anche della provincia di Foggia e della Puglia alle trivelle. La mobilitazione è tornata attiva dopo il decreto Sblocca Italia, definito "Sblocca trivelle". Il prossimo passo, dopo la manifestazione lucana, sarà agire insieme alla Regione Puglia contro gli articoli del decreto che danno il via libera alle prospezioni. “Abbiamo convocati i sindaci di tutti i Comuni della provincia di Foggia per il 19 dicembre a Palazzo Dogana", spiega l’attivista peschiciano Raffaele Vigilante. "Quelli costieri, che avvertono maggiormente il problema dei danni delle possibili trivellazioni in mare, hanno già dato il loro assenso, ci saranno. L’obiettivo di tale incontro è approvare la costituzione ad adiuvandum rispetto al ricorso presentato dalla Regione Puglia alla Corte Costituzionale contro lo Sblocca Italia. Inoltre discuteremo della possibilità di indire ad una manifestazione nazionale e della necessità di stringere un patto federativo con le altre associazioni che stanno lottando in Italia per lo stesso motivo. Un cartello associativo già esiste e vi hanno aderito ad oggi diverse regioni: Puglia, Veneto, Calabria, Basilicata, Marche, Abruzzo, Sicilia. Dobbiamo creare una rete nazionale, che possa essere anche di supporto ad iniziative come quella messa in atto da Greenpeace promotrice di un referendum abrogativo degli articoli 35, 36, 37, e 38 dello Sblocca Italia". La stessa Regione Lombardia ha deliberato l’impugnazione dell’art.38, perché la previsione della redazione del piano delle aree territoriali (ove consentire 1’esercizio delle attività petrolifere) porrebbe problemi di compatibilità con il diritto dell’Unione europea. Il riferimento è alla mancata previsione della Valutazione- Ambientale Strategica (VAS).
Lucia Piemontese
l’attacco