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Mons. Castoro: Occorre un vero cambiamento morale, sociale e istituzionale

In attesa del messaggio di Natale, l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro, è intervenuto per invitare tutti i cittadini dell’arcidiocesi garganica di arrivare al Santo Natale nel modo più sobrio, senza eccessi.

 

"Purtroppo anche oggi, come ai tempi dei profeti, ci sono molte valli da colmare e molte colline da spianare. Ci sono innumerevoli bugie da smascherare e tanti vuoti da riempire. Molte ferite da guarire e molti cuorispezzati da lenire. Ci sono mani infiacchite da rinsaldare e animi turbati da orientare, affetti da riordinare e tanti tipi di relazioni da ricucire, anche nel nostro territorio.  Ci sono legami da riavviare e molte speranze che aspettano di essere riaccese.  Vi sono molte solitudini da raccogliere e molti esclusi da reinserire. Tanti nemici con cui riconciliarsi, tante incomprensioni da appianare. Stranieri da accogliere ed integrare ed estranei da rendere familiari.  C’è una bellezza da redimere e un bene in cui tornare a credere. C’è una comunità sociale che aspetta la cura e la premura di ogni membro, e un bene comune che sia capace di includere tutti in modo equo e solidale. Ci sono passioni che vanno riaccese e indifferenze che vanno rimosse. 
Si, c’è bisogno di un grande e profondo rinnovamento interiore, una radicale conversione del cuore, dalla quale soltanto può scaturire un vero cambiamento morale, sociale, civile e istituzionale.
 
Sia la Madonna, la vergine dell’attesa, a rimetterci tutti in viaggio, per le strade delle nostre città, per abitare le periferie, per abbattere i muri della diffidenza e costruire ponti di fraternità".