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Vieste/ Cena a 8 mani coi migliori chef del Gargano

Si chiama “Gargano punto e basta – 4 chef per una identità”. La serata speciale con Cilenti, Vescera, Mangano e Biscotti. La serata d’eccezione si svolgerà il 18 dicembre al ristorante Il Capriccio.

 

Competizione? Rivalità? . Battaglia all’ultima forchetta per meglio classificarsi nelle guide gastronomiche più prestigiose, dal Gambero rosso a l’Espresso, fino al so­gno della vita, le stelle Miche­lin? Macchè. Quattro tra i mi­gliori chef della provincia di Foggia scelgono invece di re­galare una serata sui generis alla clientela che li vedrà ec­cezionalmente tutti insieme dietro i fornelli, pronti a deli­ziare i palati con una cucina a otto mani. L’originale iniziariva, un evento davvero imperdibile, si svolgerà giovedì 18 dicembre presso il risto­rante Il Capriccio di Vieste. Le anime culinarie del Garga­no si confronteranno ai fornelli in "Gargano punto e ba­sta: 4 Chef per una identità". Una cena gourmet da leccar­sii baffi, grazie alla maestria e alla professionalità dei noti chef e ristoratori che hanno scelto, per un giorno, di ac­cantonare ogni velleità da primadonna per lavorare in squadra. Il team che scende­rà in campo il 18 dicembre è davvero notevole: la serata vedrà in cucina niente meno che Leonardo Vescera de Il Capriccio, Domenico Cilenti del peschiciano Porta di Basso, Gegè Mangano de Li Ja­lantuumene di Monte Sant’Angelo e Nazario Biscotti del lesinese Le antiche sere. Quattro uomini legati da una sincera amicizia, che supera qualunque invidia sul lavoro e che li ha portati, ad esem­pio, nei mesi scorsi a gioire e complimentarsi reciproca­mente per la conferma di tut­ti loro nella Guida dei risto­ranti d’Italia 2015 del’Espres­so. La storica Guida consegna la fotografia dell’Italia del mangiarfuori, ponendo nell’Olimpo del gusto i migliori cuochi italiani. In Puglia non ci sono state grandi differen­ze rispetto ai piazzamenti dello scorso anno. Capitana­ta e Gargano sono rappre­sentati anche quest’anno nella classifica regionale dai loro quattro, storici nomi. Con l’idea della serata a otto mani di Vieste, l’antico rap­porto di stima reciproca va oltre, permettendo, per la prima volta, alla clientela di assaporare in una volta sola le creazioni di alcuni tra i più ri­nomati chef del Gargano. Il territorio è degnamente ed interamente rappresentato: dalla cucina montanara di Mangano, da anni presidio gastronomico nel cuore del centro storico della città Unesco, nello splendido rio­ne Iunno, a quella lagunare di Biscotti e di sua moglie Lucia Schiavone, eccellenze di Lesina: dai piatti del viestano Vescera, che ha conquistato anche i palati della Capitale (ha recentemente ricevuto l’incarico di curare la ristorazione dello storico Teatro Sa­lone Margherita), al talento di Cilenti, che da Peschici è volato ad ottobre negli States a rappresentare l’enogastro­nomia pugliese alla New York Puglia Food and Wine Restaurant Week, la grande. vetrina promozionale voluta da Pugliapromozione per cele­brare in terra newyorchese i sapori della Puglia, la sua cu­cina tipica e i suoi ottimi vini. Ma quali delizie sono in pro­gramma per la serata -evento del 18? Lo svela Domenico Cilenti: "Lo speciale menu ad 8 mani partirà col finger food. Iniziere­mo con una polpettina di fo­gliari di papavero con vincot­to di fichi preparata da Gegè, accompagnata dalla mia cre­ma di favette seppie e salicor­nia, dalla cruditè di muggine, ricotta di vaccino ed emul­sione di agrumi, creazione di Nazario. Infine, Leo proporrà uno spiedino di tatakì di ton­no pomodorino confit e mozzarella. Anche gli antipa­sti saranno interpretati da ciascuno di noi in maniera personale ed originale: Gegè preparerà una crema di stracciatella, funghi cardon­celli e nocciole tostate avellinesi; io mio ccuperò di un’ ac­qua di pomodoro, gambero, capperi e arancia; Nazario omaggerà il suo territorio, quello di Lesina, con un carpaccio di anguilla allo zaffe­rano su crema di pane e po­modoro; infine Leo cucinerà una patata rossa farcita con ostriche, scampi tiepidi, len­ticchie croccanti al rosmari­no, salsa al prezzemolo. Quanto ai primi; la proposta di Nazario saranno i malta­gliati al verde di rape con ce­falo e bottarga, mentre Leo porterà invece a tavola un doppio raviolo di burrata e gamberi rossi con salsa ai ricci di mare. Io ho pensato ad un succulento secondo: baccalà, cavolo fiero, pomodori secchi e lime, l’altro secondo è una proposta di Gegè, ovve­ro filetto di mucca podolica con scaglie di fave di cacao e citronette al miele su crema di patate Passeremo poi al predessert, con il gelato alll’olio di peranzana e biscotto al canestrato preparato da Nazario, mentre il veto e pro­prio dessert sarà a base di lampone e meringa, una creazione di Leo".

Lucia Piemontese 

l’attacco