Menu Chiudi

Regione/ Di Gioia illustra la manovra finanziaria 2015, in Consiglio i prossimi 18 e 19 dicembre

La manovra finanziaria 2015 della Regione Puglia conferma, per le famiglie numerose, detrazioni per i figli e rimborsi Irpef. Ad illustrarla è l’assessore regionale al Bilancio, Leonardo Di Gioia.  Dopo essere stata approvata dalle commissioni “Sanità” e “Lavoro” ieri, e dalle commissioni “Affari generali” e “Statuto” oggi, passerà al vaglio del Consiglio regionale i prossimi 18 e 19 dicembre, con la discussione del Bilancio di previsione 2015. “Un bilancio asciutto e sintetico – spiega Di Gioia -, che ripropone quello già approvato nel 2014 lasciando invariata la tassazione. Sposta, inoltre, nella fiscalità un pezzo delle politiche di welfare” e sottolinea: “Probabilmente siamo l’unica Regione d’Italia ad avere una norma simile”. L’ultimo Bilancio della Giunta Vendola sarà alquanto austera. Una specie di esercizio provvisorio volontario: in attesa dei tagli, la Regione impegnerà in dodicesimi (mese per mese) i fondi disponibili per i singoli capitoli di spesa, rimasti invariati rispetto allo scorso anno. Tuttavia, oltre a mantenere invariate le addizionali, la Giunta è riuscita a confermare le detrazioni per i figli a carico: nel 2015 i cittadini con i redditi più bassi potrebbero ricevere un rimborso. “Chi ha a carico più di tre figli – chiarisce Di Gioia- ha diritto a una detrazione aggiuntiva di 20 euro per ciascun figlio, che diventano 375 per ogni figlio diversamente abile”. In continuità con gli “80 euro di Renzi”. Ma, se il contribuente va a credito Irpef, la Regione garantisce “misure di sostegno economico diretto equivalenti alle detrazioni spettanti”. Ovvero, il contribuente avrà diritto al rimborso. “Ci stiamo confrontando con l’Agenzia delle Entrate per capire se potrà essere monetizzato o se costituirà un credito di imposta”. Le detrazioni sono state introdotte con lo scorso bilancio, e dunque si applicano a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2014 (che si presenta il prossimo anno). Per farlo, l’amministrazione fiscale sta predisponendo le modifiche al modello Unico, nonostante a marzo scorso il governo Letta avesse emanato una norma per bloccare l’iniziativa della Puglia: la giunta Vendola l’ha impugnata davanti alla Consulta, ma poi l’Agenzia delle Entrate ha dato seguito alla legge regionale e il ricorso è stato ritirato. Non essendo ancora noto il livello dei tagli ai trasferimenti in arrivo dallo Stato per la spending review, la Regione ha previsto una serie di clausole di salvaguardia sul fronte della spesa: quando ci saranno le cifre, la Giunta in carica potrà scegliere se effettuare tagli lineari o se intervenire con scelte politiche, salvaguardando un settore a scapito dell’altro. Oggi, a fronte di un ipotizzato taglio dei trasferimenti pari a 360 milioni di euro, la Regione può recuperare circa 80 milioni di euro sul capitolo dei fondi ex Fas. Restano dunque da assorbire circa 280 milioni: applicare il criterio lineare significherebbe doverne tagliare circa 260 alla sanità (che pesa per l’88% del Bilancio). Anche in questo caso, però, il taglio effettivo sarà minore, perché al netto dei maggiori trasferimenti per il “Patto della Salute”, la sanità rischia di perdere circa 140 milioni. Fondi che potrebbero essere recuperati riducendo i compensi destinati alle assunzioni. Di Gioia ha così definito la manovra finanziaria 2015 “priva di novità perché ripropone quella già approvata per il 2014”. "Decisione, questa – conclude Di Gioia – scaturita dal potenziale taglio di 360 milioni di euro che ha imposto una sorta di limitazione sulla impugnabilità dei capitoli, rinviando le decisioni drastiche alle nuove fasi di assestamento e variazione".