…e studenti in corteo a Vieste.
Si intensifica la mobilitazione interregionale contro le trivelle. Se a Vieste ieri mattina gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza per protestare contro gli articoli del decreto Sblocca Italia accusati di favorire le temute prospezioni petrolifere, diverse Regioni adriatiche e ioniche, tra cui la Puglia, sono pronte a ricorrere alla Corte Costituzionale e intendono proporre un referendum abrogativo dell’art.38 del decreto renziano, convertito nella legge 164/2014. La "Carta diTermoli", una dichiarazione d’intenti è stata condivisa nella riunione a Termoli degli scorsi giorni, promossa dal presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, con i presidenti delle Assemblee di Puglia, Onofrio Introna, e Basilicata, Pietro Lacorazza. Per la Sicilia è intervenuto il presidente della commissione sviluppo Bruno Marziano. Hanno partecipato l’ onorevole Laura Venitelli, il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca, con i colleghi di Campomarino, Montenero e Petacciato. Assenti i rappresentanti delle venti istituzioni balcaniche e greche invitate, parzialmente giustificate dalle difficoltà dei trasporti per lo sciopero generale. Nel mirino delle Regioni lo Sblocca Italia che ha riportato i poteri in capo al ministero esautorando le Regioni in una materia, quella energetica che il Titolo V della Costituzione considera ancora concorrente. Ricorso alla Consulta, quindi e referendum abrogativo dell’art. 36 le azioni concrete. "oltre all’indispensabile coinvolgimento di tutte le Regioni, italiane e balcanico-ioniche, per una strategia transfrontaliera condivisa e per politiche comuni nell’Adriatico e Ionio, a tutela dei mari e dell’economia tradizionale che alimentano". Una moratoria dello sfruttamento dei mari europei a scopo petrolifero diventa sempre più urgente, osserva il presidente Introna “lo dimostra l’essenza dei paesi transfontalieri oggi". L’art. 38 è un cavallo di Troia che porta un attacco all’autonomia delle Regioni, anche su altre materie – continua il presidente pugliese – la nostra battaglia deve bloccare il governo nazionale in questo disegno di svuotamento dei poteri delle Regioni. Occorre insistere sul ricorso dell’art. 38 e sul coinvolgimento delle Regioni e poteri locali. I sindaci devono difendere i loro territori e la salute dell’ambiente. Mettiamo in campo tutte le azioni che vogliamo, nei confronti del governo nazionale e delle burocrazie governative che rifiutano il confronto con le Regioni e le comunità". Per Introna si deve poi insistere – questa l’integrazione di sua iniziativa al documento condiviso nell’adozione di un piano energetico nazionale che nasca dal dialogo con le Regioni, i Comuni, le forze sociali e le associazioni ambientaliste. Bisognerà anche tenere conto della crisi che verrà in conseguenza della riduzione delle risorse petrolifere e dare impulso alle fonti energetiche pulite, rinnovabili. Alterative”. Dello stesso avviso il consigliere regionale Franco Pastore: "Non si capisce come si concili il fatto che la Costituzione garantisca il diritto delle Regioni a occuparsi e preoccuparsi di materie quali la difesa delle coste e lo Sblocca Italia. Invece, ne faccia un boccone, esautorando tali enti e consentendo di bypassare la volontà dei territori e delle popolazioni. Le vocazioni economiche e turistiche degli stessi e in ultima analisi, la democrazia. E’ per questo che è importantissimo quanto avvenuto a Termoli dove è stata sottoscritta una carta d’ìntenti e deciso di ricorrere alla Corte Costituzionale e promuovere un referendum per scongiurare non solo il pericolo di ritrovarci con un mare ridotto a terreno di conquista da parte di multinazionali ma anche di ripristinare il principio di democrazia e partecipazione alle decisioni che riguardano i territori. La Puglia ha pagato a prezzo carissimo lo sviluppo dell’Italia, si pensi all’Ilva e a tante altre realtà. E’ ad altro che bisogna guardare non al petrolio, a uno sviluppo differente e, come dice Introna, a redigere un Piano energetico nazionale al passo con i tempi, che tenga conto delle peculiarità anche climatiche del nostro paese e che le sappia sfruttare “.
Lucia Piemontese
L’attacco
——————————————————————————————————-
Una conoscenza messa sull’avviso
Non aspettare che qualcuno abbia bisogno di cercarti
FATTI TROVARE – FA-TTI TRO-VA-RE……
Il sito Web OndaRadio con i suoi oltre 6mila contatti al giorno, che generano in un anno due milioni di utenti e più di 11milioni di pagine lette ti offre una vetrina unica – UNI-NI-CA per la comunicazione della tua azienda.
Chi ti dà più visibilità ?
Due milioni di CONTATTI ti hanno già trovato su OndaRadio
OndaRadio….ti serve !!!
———————————————————————————————————