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Vieste/ pànta rèi… “Tutto scorre”

Un mondo senz’acqua è come una scienza senza principio.  E’ proprio il principio, il lievito della Terra, che mancherebbe nel 2070. Affinché ci sia vita, ci dev’essere sostanza infinita, acqua inesauribile.
Fin dalla’antichità, l’acqua, in particolare per il filosofo greco Talete, non era solo fonte di sostentamento, ma anche genesi e dissoluzione, “Arché” primordiale: «L’acqua è il principio di tutte le cose; le piante e gli animali non sono che acqua condensata e in acqua si risolveranno dopo la morte.» Inoltre egli era convinto che il mondo fosse un disco ondulato sospeso sul fiume Oceano.
Fatta eccezione per quest’ultimo aspetto, che naturalmente non è corretto dal punto di vista scientifico, il filosofo aveva già intuito che l’acqua costituisce in gran parte il globo terrestre e gli esseri viventi.
Basti pensare che la Terra è chiamata “pianeta azzurro” proprio perché ricoperta per i ¾ da acqua. Inoltre tutti gli organismi sono costituiti da acqua in percentuale variabile dal 50% al 95%. Persino molte funzioni vitali e meccanismi che avvengono all’interno del nostro corpo non sarebbero possibili senz’acqua. Ad esempio, la respirazione può avvenire soltanto se le superfici respiratorie sono umide, le sostanze nutritive passano da una cellula all’altra grazie al liquido interstiziale, i bambini crescono all’interno del ventre materno nel liquido amniotico. Insomma, dove c’è acqua c’è vita.
L’importanza di questo bene così prezioso è stata argomento dell’incontro svoltosi il giorno 18 dicembre 2014 presso l’auditorium dell’I.I.S.S. “Fazzini-Giuliani”, durante il quale il dottor Cannarozzi e i professori Prencipe e Frascolla hanno tenuto una lezione sul corretto utilizzo dell’acqua, evidenziando l’indispensabilità di questa risorsa, la cui carenza potrebbe causare la raccapricciante situazione prevista per il 2070 dalla “storiella” fantastica che ha accompagnato le nostre riflessioni.
La sensibilizzazione di ogni uomo ha lo scopo di salvaguardare questo bene inestimabile, linfa vitale del mondo, perché:
    «Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…
è fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio e quant’altro…
è dolce, salata, salmastra,
è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia,
è piacere e paura,
nemica e amica,
confine e infinito,
cambiamento e immutabilità,
ricordo ed oblio.»
(Eraclito)

Sara Calderisi e Francesco Cionfoli
4^A Liceo scientifico