La sede dell’ente Parco ha ospitato il seminario sulla geodiversità in Puglia: aspetti normativi, tutela e valorizzazione, attività compresa nel «progetto geositi» della Puglia. Obiettivo del progetto è far conoscere questo patrimonio per valorizzarlo sia nei processi di pianificazione territoriale sia per lo sviluppo locale. Schedati nelle aree protette pugliesi 440 geositi ed emergenze geologiche, molti dei quali ricadono nel territorio del Parco del Gargano. I geositi consentono di integrare le bellezze paesaggistiche, culturali, architettoniche e storiche dei territori e, allo stesso tempo, ampliare l’offerta turistica locale. Questi beni geologici che costituiranno il catasto dei geositi della Regione Puglia potranno essere inseriti nei percorsi turistici dell’area Parco e favorire il processo di istituzione/riconoscimento del parco quale «geo-parco», ossia un’area dai confini ben definiti, con un patrimonio geologico significativo e speciale per rarità, interesse scientifico, richiamo estetico e valore educativo. " La sua identità è strettamente legata alla geologia, ma sono importanti anche il patrimonio naturale, culturale, archeologico, ecologico, storico e culturale. In buona sostanza il «geoparco» è un tipo di parco che nasce dall’ idea di trasformare la natura in risorsa economica. A differenza dei parchi naturali non pone vincoli sul territorio. In un «geoparco» la tutela del patrimonio geologico si trasforma in opportunità di sviluppo locale. E’ un territorio che possiede un particolare patrimonio geologico e nel quale è stata avviata una strategia di sviluppo sostenibile. Presupposto per la realizzazione di un «geoparco» è il supporto della popolazione locale ed il coinvolgimento di istituzioni e privati. «Un geoparco» ha detto il presidente dell’ente" Stefano Pecorella «è una opportunità da non perdere e deve coinvolgere tutti i principali attori di questo settore per centrare l’obbiettivo. Questa candidatura è la risposta concreta da parte di chi ama la propria terra. Per il Gargano può rappresentare non solo uno strumento per- tutelare le risorse ambientali e culturali, ma anche per lo sviluppo locale ed il turismo. Una nuova sfida ci attende: vogliamo essere il primo geoparco del Mezzogiorno: i nostri siti carsici, le nostre grotte e le nostre doline sono tra i pochi a poter essere visitati. Un geoparco non è un vincolo, ma elemento di valorizzazione che sconfigge l’isolamento è reprime i reati ambientali, perché crea sviluppo. II compito dell’ente è rendere fruibile il proprio patrimonio, dunque il geoparco è ulteriore presidio alla bellezza del territorio».