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Una misteriosa cella benedettina nell’agro d’Ischitella

La scoperta non è proprio recente visto cha già nel 2005 il sottoscritto pubblicava a tal proposito un articolo sulle pagine del Gargano Nuovo.

All’epoca avevo ipotizzato che la cella in questione fosse denominata con una delle citazioni diverse con cui nel corso dei secoli è stata chiamata la Chiesa di San Pietro in Cuppis:  Opinae Nova,Criptanova.
Ritengo invece adesso, vista l’assenza della contemporaneità di San Pietro in Cuppis  e le altre denominazioni che la cella in questione sia un’altra  esistente più o meno nello stesso periodo.
Dopo un escursione presso la stessa ritengo che con molta probabilità possa essere una cella benedettina,la croce con sotto le montagne non lascerebbe dubbi.
Sono comunque molte altre le cose interessanti della torre: la vetustà che sembrerebbe risalga  all’anno mille o al periodo normanno, le date incise sia nella parte esterna 1031 E 1215 che sulla croce stessa(
1215), IL Cristo Morto sulla stessa croce, le numerose figure umane e di animali presenti nella torre e tracce di affreschi presenti in particolari in una nicchia dove doveva esserci un’acquasantiera probabilmente trafugata  simili a molte chiese rupestri esistenti in Puglia, il teschio presente sotto la croce che potrebbe  indicare anche la sepoltura probabilmente di qualche monaco.
Misteri sicuramente affascinanti che sicuramente andrebbero studiati per dare delle risposte che   attualmente  non abbiamo.

Giuseppe Laganella.