Confartigianato Puglia ha disegnato la mappa del lavoro illegale in Capitanata. Parrucchiere, estetiste, lavanderie i settori più colpiti. Trentottomila lavoratori in nero.
In Capitanata si contano 6.252 aziende, pari al 63 % del totale delle imprese (9.899) esposte alla concorrenza ‘irregolare del’ sommerso, Gli addetti che lavorano «regolarmente» in neri sono 38.700 ben più’ della metà dell’intera forza-lavoro giovanile che risulta ufficialmente disoccupata e senza reddito. E’ la mappa sulla geografia del lavoro illegale in provincia di Foggia tracciata dal centro studi di Confartigianato imprese Puglia su dati Istat e Unioncamere-Infocamere che sull’argomento ha elaborato un’analisi dettagliata riguardo alle sei province pugliesi: la Capitanata è terza per numero di irregolari e di lavoratori in nero, dietro Bari e Lecce. Ma il fenomeno – dice Confartigianato – è in costante crescita a causa dell’acuirsi della crisi.